Ricerche in corso al largo di Porticello: la commovente storia di Sofia, superstite di pochi mesi
PALERMO – La tragedia si è consumata nel cuore della tempesta. Un veliero, il Bayesian, si è inabissato oggi alle 5 del mattino al largo di Porticello, in provincia di Palermo, travolto da condizioni meteorologiche avverse. Le ricerche dei dispersi sono avviate in modo incessante, coinvolgendo anche speleo-sommozzatori specializzati dei vigili del fuoco giunti da diverse parti d’Italia. La situazione è critica e le speranze di trovare ulteriori sopravvissuti diminuiscono con il passare delle ore.
Le operazioni di ricerca si concentrano a circa 57 metri di profondità , dove l’imbarcazione è stata individuata sul fondale marino. Tuttavia, le operazioni di recupero si presentano estremamente complesse ed elaborate, con un costante rischio per chi è impegnato sul campo. Questo dramma ha già coinvolto diverse nazionalità : tra i 15 superstiti recuperati, ci sono cittadini inglesi, neozelandesi, irlandesi e un individuo proveniente dallo Sri Lanka.
Tra i sopravvissuti figurano anche Angela Bacares, moglie di un magnate britannico, e una bimba di pochi mesi, Sofia, che è stata portata insieme alla madre all’ospedale dei Bambini di Palermo per osservazione precauzionale. Anche il padre della piccola, Charlotte Golunsky, è stato tratto in salvo.
Il racconto della madre di Sofia è straziante. “Siamo finiti in mare e per due secondi ho perso Sofia,” ha raccontato. “Poi l’ho subito riabbracciata tra la furia del mare. L’ho tenuta forte, stretta a me, tra onde altissime. In tanti urlavano. Per fortuna si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 siamo riusciti a salirci sopra.” Questa testimonianza evidenzia il coraggio e l’instinto di protezione che un genitore può avere nei momenti di crisi.
Le squadre di ricerca continuano a lavorare senza sosta, ma il tempo è contro di loro. La comunitĂ locale e le autoritĂ sono unite nell’attesa di notizie migliori, mentre le immagini drammatiche del naufragio rimangono impresse nella memoria collettiva. Le speranze di trovare nuovi sopravvissuti sono ridotte, ma gli sforzi non si arrestano fino a quando non sarĂ fatta chiarezza su quanto accaduto e sui destini delle persone coinvolte.