Vaiolo delle scimmie: quali sono i rischi per i cittadini europei? Nel frattempo, il Veneto rassicura smentendo nuovi casi.

Emergenza Mpox: Rischi e Misure di Prevenzione in Europa

L’epidemia di Mpox, più comunemente conosciuta come vaiolo delle scimmie, continua a preoccupare le autorità sanitarie europee. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato la situazione come un’emergenza di sanità pubblica, sottolineando che il virus, originario dell’Africa, ha iniziato a diffondersi al di fuori del continente, toccando diverse nazioni europee.

Secondo le ultime notizie, la situazione epidemiologica per i cittadini dell’Unione Europea è considerata "basso/molto basso" in termini di rischio di contrarre la malattia. Tuttavia, le autorità sanitarie hanno già condiviso raccomandazioni essenziali per proteggere la popolazione. Tra queste, si consiglia di evitare il contatto diretto con persone affette, di non toccare oggetti che potrebbero essere stati in contatto con un contagiato e di mantenere elevate pratiche igieniche, come il lavaggio frequente delle mani.

In risposta a questo scenario emergenziale, il gruppo di lavoro "Prevenzione e Gestione delle Emergenze" della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Siti), coordinato dal dottor Silvio Tafuri, ha stilato un "slide kit" per aiutare a diffondere informazioni chiave sia tra operatori sanitari che tra cittadini. Questo strumento è stato progettato per garantire che le persone siano ben informate sui comportamenti da adottare e sui rischi associati alla malattia.

Parallelamente, nel Veneto, la situazione è stata rassicurata dalle autorità locali. La Direzione Prevenzione della Regione ha smentito la presenza di nuovi casi di Mpox, confermando che, dopo i sette casi registrati dall’inizio dell’anno, l’ultimo episodio risale a marzo 2024. Nonostante il monitoraggio attivo e le misure di sorveglianza rafforzate, la Regione ribadisce che non sono stati segnalati nuovi contagi. La profilassi vaccinale è attiva e, dal 2022, oltre 1.700 persone sono state vaccinate.

In un contesto di globalizzazione e mobilità, le autorità suggeriscono anche diverse misure di precauzione per i viaggiatori, inclusi l’evitamento di contatti con animali selvatici e di soggetti che potrebbero essere infetti. Si raccomanda, infine, di consultare sempre le linee guida specifiche del paese di destinazione prima di intraprendere un viaggio.

Con lo sviluppo e l’accessibilità di vaccini mirati, come il Mva-Bn, si spera di contenere ulteriormente la diffusione della malattia e garantire la salute pubblica. L’impegno a fornire informazioni tempestive e accurate rimane cruciale per affrontare efficacemente questa emergenza sanitaria.