Aggiornamenti dal mondo della politica: la consigliera Figuccia parla delle attività di diserbo!

Palermo: Al via l’operazione di diserbo, ma la sicurezza resta una priorità

Il Comune di Palermo ha annunciato l’avvio di una significativa operazione di diserbo che mira a ripristinare la praticabilità di marciapiedi, strade e piazze cittadine, fortemente compromesse dalla crescita incontrollata di vegetazione. La consigliera Sabrina Figuccia, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, ha commentato con entusiasmo questa iniziativa, sottolineando quanto fosse necessaria dopo anni di trascuratezza in numerose zone della città.

Figuccia ha messo in evidenza che l’intervento deve prioritariamente concentrarsi nelle aree a maggior rischio incendi, specialmente in seguito ai drammatici eventi dell’anno precedente, quando incendi devastanti colpirono il quartiere di Borgo Nuovo, riducendo in cenere molte abitazioni e costringendo diverse famiglie a lasciare le proprie case. Il ricordo di quel tragico episodio è ancora vivo tra i cittadini, che temono un’eventuale ripetizione della situazione.

Sebbene l’amministrazione comunale avesse inizialmente pianificato di dare precedenza alle borgate marinare per incentivare il turismo e migliorare la vivibilità delle aree costiere, la consigliera ha espresso la necessità di rivedere le priorità. Con la stagione estiva che si avvia alla conclusione, Figuccia ha sollecitato un intervento immediato nelle zone più vulnerabili, per evitare che la vegetazione trascurata possa trasformarsi in potenziali focolai d’incendio.

"Invito l’assessore Alongi e la Reset a elaborare un piano d’azione urgente per eliminare i rischi rappresentati da erbacce e cespugli", ha affermato la consigliera, ribadendo l’importanza di un intervento tempestivo per la sicurezza della popolazione e la salvaguardia del territorio.

Con l’avvio delle operazioni di diserbo, Palermo si prepara quindi a cercare un equilibrio tra il recupero degli spazi pubblici e la necessità di proteggere i cittadini dai danni che la natura, incombente e spesso dimenticata, può causare.