Cessazione del diritto alla circolazione gratuita per le Forze dell’Ordine: una nuova misura nel trasporto pubblico
Il trasporto pubblico locale sta per attraversare una significativa modifica. Secondo un recente comunicato stampa di Etna Trasporti, a partire dal 1° gennaio 2024, gli appartenenti alle Forze dell’Ordine non beneficeranno più della circolazione gratuita sui mezzi di trasporto pubblico locale. Questa decisione si fonda sulle disposizioni dell’art. 1 del Decreto dell’Assessore per le Infrastrutture e la Mobilità n. 14/Gab, datato 9 marzo 2023, che stabiliva l’ammissibilità del beneficio esclusivamente per motivi di servizio.
In particolare, il decreto specifica che la circolazione gratuita era riconosciuta esclusivamente per l’esercizio finanziario dell’annualità 2023. Con l’inizio del nuovo anno, quindi, il personale delle Forze dell’Ordine dovrà fare a meno di un vantaggio che fino ad ora ha facilitato i loro spostamenti, in particolare per esigenze legate al servizio pubblico.
Etna Trasporti ha sottolineato che, in virtù di questa nuova normativa, non sarà possibile emettere biglietti gratuiti per le date successive al 31 dicembre 2023. Di conseguenza, gli agenti delle Forze dell’Ordine dovranno utilizzare i normali canali di pagamento per accedere ai servizi di trasporto da gennaio in poi.
Questa misura rappresenta un cambiamento significativo per il personale di sicurezza attiva nel territorio, che dovrà adattarsi a una nuova realtà economica, mentre l’ente di trasporto pubblica si prepara a gestire l’impatto di tale decisione. Resta da vedere come questa novità influenzerà la mobilità e le operazioni quotidiane delle Forze dell’Ordine, che si trovano già a operare in un contesto complesso.
La cessazione del beneficio della circolazione gratuita fa parte di un quadro più ampio di ristrutturazione dei servizi pubblici e riflette l’esigenza di razionalizzare le risorse in un periodo di crescente attenzione ai bilanci pubblici. Con l’auspicio che queste scelte portino a una maggiore efficienza, il futuro dei trasporti pubblici rimane un tema caldo e dibattuto.