Oliviero Toscani: Una Lotta Contro L’Amiloidosi
Oliviero Toscani, celebre fotografo e comunicatore visivo, ha rivelato di essere affetto da una malattia incurabile, l’amiloidosi. In un’intervista al Corriere della Sera, Toscani ha descritto come questa malattia, caratterizzata dal deposito anomalo di proteine nei tessuti vitali, stia influenzando la sua vita. “In pratica le proteine si depositano su certi punti vitali e bloccano il corpo. E si muore. Non c’è cura”, ha spiegato Toscani, rendendo note le dure verità dietro la sua diagnosi.
Il fotografo ha condiviso il momento in cui ha ricevuto la diagnosi, avvenuta circa un anno fa. “Alla fine di giugno, mi sono svegliato con le gambe gonfie e ho cominciato a fare fatica a camminare”, ha raccontato. Dopo una serie di visite mediche, il sospetto iniziale di un problema al cuore si è trasformato nella vera diagnosi di amiloidosi, grazie all’intervento di un amico cardiologo.
Un Anno di Battaglie e Convalescenze
Negli ultimi dodici mesi, Toscani ha affrontato diverse sfide, tra cui una cura sperimentale della quale si è definito “cavia”. Ha trascorso momenti critici, trovandosi anche a combattere contro una polmonite virale e il Covid-19. “Penso di essere stato anche morto per qualche minuto: ricordo una cosa astratta di colori un po’ psichedelici”, ha raccontato, sottolineando l’intensità delle esperienze vissute nel tentativo di affrontare la malattia.
Con la malattia, il suo corpo ha subito drastiche trasformazioni, con una perdita di peso di ben 40 chili. La paura di morire non lo assilla, anzi, afferma: “Non ho paura di morire. Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene.” Queste parole, cariche di una profonda saggezza, riflettono la serenità con cui affronta la sua condizione.
I Legami e la Gratitudine
Oliviero Toscani ha speso parole di gratitudine per la vita vissuta e le fortunate circostanze che ha avuto. “Sono stato particolarmente privilegiato e fortunato”, ha detto, parlando della sua famiglia e delle persone che lo hanno supportato. La recente perdita di sua sorella, che ha avuto un ruolo significativo nella sua vita, ha contribuito a dare un ulteriore significato al suo percorso.
Con un’identità fortemente legata alla libertà, Toscani continua a riflettere su quanto lo abbia arricchito dal punto di vista personale e artistico. “Non c’è un’immagine specifica che desidero venga ricordata di me, ma piuttosto un insieme, un impegno etico e politico”.
La Nuova Quotidianità
Attualmente, Toscani sta affrontando una nuova quotidianità, caratterizzata da una riflessione più profonda e una vita più calma. “Sto vivendo un’altra vita,” ha affermato, descrivendo come la vecchia idea di gioventù eterna si sia trasformata. “Fino al giorno prima di essere così, lavoravo come se avessi 30 anni. Poi una mattina mi sono svegliato e all’improvviso ne avevo 80.”
Ora il fotografo si dedica a semplici piaceri, come leggere e seguire le partite di calcio, trovando conforto nel tennista Jannik Sinner, di cui aprecia i successi recenti. E, in un’affermazione che riassume bene la sua filosofia di vita, ha dichiarato: “No, mi sono liberato di tutto. È questa la bellezza.”
Oliviero Toscani si mostra così come una figura di resilienza e saggezza, affrontando con coraggio e dignità una malattia che normalmente incute timore, mentre si circonda dei ricordi di una vita ben vissuta e di relazioni significative.