Naufragio del Veliero Bayesian: L’Ex Comandante Rivela Nuovi Dettagli Cruciali
BOLOGNA – Il naufragio del veliero Bayesian, avvenuto recentemente, continua a suscitare un intenso dibattito e preoccupazioni sull’accaduto. Mentre il capitano attuale, James Cutfield, è stato interrogato dai magistrati e ha scelto il silenzio, l’ex comandante dello yacht, Stephen Edwards, ha fornito dichiarazioni significative su LinkedIn, gettando nuova luce sull’incidente.
Il portellone laterale non era aperto
Edwards, al comando del Bayesian dal 2015 al 2020, ha affermato con certezza: “Il portellone sul lato sinistro al 100% non era aperto.” Questo elemento era stato al centro di speculazioni che cercavano di spiegare l’ingresso massiccio di acqua che ha portato all’affondamento. Secondo l’ex comandante, un’inclinazione di 45 gradi e i bocchettoni della sala macchine aperti possono causare problemi gravi, ma l’ipotesi dell’obbligo di tenere la deriva mobile abbassata non è pertinente.
Limiti operativi e condizioni meteo
Edwards ha ribadito che, durante la notte del disastro, il Bayesian è stato colpito da un downburst che ha provocato raffiche di vento fino a 100 chilometri orari. L’ex comandante ha sostenuto che il veliero ha superato i suoi limiti operativi, suggerendo che le forze naturali in gioco potrebbero aver avuto un ruolo cruciale nel naufragio. Questo punto di vista potrebbe alleggerire la responsabilitĂ del comandante Cutfield e dell’equipaggio per la tragedia che ha comportato la perdita di sette vite.
BenchĂ© Cutfield abbia cercato di salvare quanti piĂą passeggeri possibile, solo dodici persone, per lo piĂą componenti dell’equipaggio, sono riuscite a salire sulla zattera, mentre altre tre sono state recuperate dalle acque.
Iscrizione nel registro degli indagati
Nel frattempo, l’inchiesta continua a evolversi: altri membri dell’equipaggio, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith, sono stati recentemente iscritti nel registro degli indagati. Questa decisione sembra essere collegata all’imminente esecuzione delle autopsie sulle vittime. Gli indagati avranno ora la possibilitĂ di nominare consulenti per monitorare i risultati delle indagini.
Il reato ipotizzato dalla Procura di Termini Imerese include naufragio e omicidio plurimo colposo, una rilettura dell’accaduto che continua a suscitare interrogativi e riflessioni in merito alla sicurezza della navigazione e all’operativitĂ dei velieri di grande dimensioni.
In conclusione, mentre l’inchiesta prosegue e il dolore per le vittime si fa sentire, le rivelazioni di Edwards potrebbero cambiare il corso degli eventi e l’interpretazione di quanto accaduto quella fatidica notte in mare.