Terno d’Isola: La ricerca della verità sull’omicidio di Sharon Verzeni si complica
La scia di mistero che avvolge l’omicidio di Sharon Verzeni, avvenuto a Terno d’Isola lo scorso 31 luglio, si arricchisce di nuovi e inquietanti elementi. Infatti, l’indagine si concentra ora sulla scomparsa di un pusher, un marocchino noto nella zona, che è misteriosamente sparito dalle strade del paesino bergamasco da diversi giorni.
Un commerciante locale, proprietario di un chiosco situato vicino a piazza 7 Martiri, ha infatti rilasciato una testimonianza cruciale alle autorità. Durante un’intervista al "Corriere della Sera", ha dichiarato: “Non si vede da settimane”, riferendosi al pusher scomparso. La preoccupazione per la sicurezza del comune si fa sentire, poiché il commerciante ha anche descritto come il degrado e la criminalità stiano aumentando, con lo spaccio di droga che è concentrato in quell’area.
“I pusher della zona sono una decina, in gran parte marocchini. Fanno sempre un gran casino e sono veloci di lama”, ha aggiunto il commerciante, sottolineando l’atmosfera di paura e incertezza che permea la comunità. Dopo la sua audizione presso i carabinieri, il commerciante afferma di aver ricevuto minacce da parte degli spacciatori, preoccupati per l’attenzione delle forze dell’ordine: “Sei un infame, perché non ti fai i ca… tuoi”.
Le autorità, che stanno interrogando numerosi testimoni in cerca di indizi, non hanno scartato l’ipotesi di un omicidio commesso da un delinquente. Un portavoce dei carabinieri ha confermato: “È vero che abbiamo raccolto la testimonianza di questo commerciante. Non è l’unica persona che ci ha riferito di quel contesto ambientale”. La pista del pusher scomparso si rivela dunque come una delle molteplici strade d’indagine su cui gli inquirenti intendono lavorare.
La domanda che tutti si pongono è: chi ha ucciso Sharon Verzeni, e qual è il legame tra il suo omicidio e il traffico di droga che affligge Terno d’Isola? Con un panorama sempre più complesso di depredazioni e paura, la comunità attende risposte concrete e giustizia per la giovane vittima di questo tragico episodio.