Belgorod sotto attacco: cinque morti e 37 feriti in un raid dell’Ucraina
In uno sviluppo drammatico del conflitto tra Russia e Ucraina, cinque persone sono state uccise e 37 ferite in un bombardamento avvenuto nella regione russa di Belgorod. La notizia è stata confermata dal governatore locale, Vjatcheslav Gladkov, che ha accusato le forze ucraine di aver utilizzato bombe a grappolo durante l’attacco.
Secondo le dichiarazioni di Gladkov, il raid è stato eseguito dalle forze armate ucraine utilizzando armamenti di alta tecnologia, in particolare munizioni a grappolo lanciate attraverso sistemi missilistici Mlrs Vampire. Questi sistemi, come sottolineato dal governatore, possono essere montati su veicoli di uso civile come pickup e SUV, aumentando notevolmente la loro mobilità e rapidità d’azione.
Il governatore ha anche menzionato che la fornitura di tali armamenti all’Ucraina è stata assicurata dagli Stati Uniti già nel 2022, segnalando un significativo potenziamento delle capacità belliche ucraine e un escalation delle tensioni nel conflitto. Il fatto che vengano impiegati sistemi missilistici avanzati indica forse una strategia bellica più audace da parte di Kiev.
Questa recente escalation nella regione di Belgorod presenta non solo un ritorno al violento scambio di colpi, ma solleva anche interrogativi sulle conseguenze che un uso intensificato di munizioni a grappolo potrebbe avere sulla popolazione civile. A livello internazionale, l’uso di tali munizioni, considerate altamente controversi e talvolta illegali, potrebbe portare a nuove reazioni diplomatiche nei confronti dell’Ucraina.
La comunità globale si trova quindi di fronte a un nuovo capitolo del conflitto, con civili rimanendo tra le vittime in un contesto di crescente incertezza e violenza. La situazione è drammatica e il futuro della regione, e del paese, rimane fortemente compromesso.