Strage di Paderno Dugnano: La ricostruzione degli inquirenti e l’assenza di un movente
In un drammatico aggiornamento sulla strage avvenuta a Paderno Dugnano, in provincia di Milano, la procuratrice dei Minori di Milano, Sabrina Ditaranto, ha rivelato oggi in conferenza stampa che dal punto di vista giudiziario non è stato identificato un movente per il terribile gesto. Questo crimine ha visto un giovane di 17 anni sterminare la propria famiglia con un coltello, suscitando incredulità e sconcerto tra le autorità e l’opinione pubblica.
La pm ha sottolineato che, sebbene non ci siano motivi tecnicamente identificabili, le indagini continuano a esplorare le dimensioni sociologiche e psicologiche del caso. "Anche il 17enne non riesce a fornire una spiegazione logica e coerente delle proprie azioni", ha dichiarato Ditaranto, confermando che il giovane ha raccontato di un "malessere" che lo affliggeva da giorni, ma senza alcun legame apparente con la famiglia.
La dinamica della tragedia
Secondo la ricostruzione fornita dagli inquirenti, gli omicidi sarebbero avvenuti intorno alle due di notte, dopo che la famiglia aveva festeggiato il compleanno del padre, 51enne. In momenti di celebrazione, è possibile che si amplifichi un senso di solitudine e malessere interiore, ha commentato la procuratrice. Nonostante ciò, amici e parenti del 17enne escludono che in passato avesse manifestato segnali di disagio.
La sequenza degli eventi è chiaramente drammatica: la prima vittima è stata il fratellino di 12 anni, colpito nel sonno; in seguito, la madre è accorsa in aiuto dopo aver udito le grida di dolore del figlio e infine il padre, che è stato assassinato mentre cercava di comprendere cosa stesse accadendo. Tragicamente, i vicini non hanno potuto aiutare, poiché molti dei colpi sono stati inferti in una maniera tale da non poter generarne richieste d’aiuto.
L’accusa
Attualmente, il giovane si trova presso il centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria, sotto accusa di triplice omicidio con aggravanti, tra cui la premeditazione e i rapporti di parentela. L’assenza di un movente chiaro ha complicato ulteriormente la comprensione di un gesto così estremo, lasciando esperti e psicologi a riflettere sulle cause profonde di questo tragico evento.
La comunità di Paderno Dugnano, sconvolta, si interroga su come sia stato possibile raggiungere un tale orrore. Mentre le indagini proseguono e viene analizzato il materiale digitale dell’assassino, la speranza è che possano emergere nuove informazioni che possano offrire risposte a quanto accaduto.