“Arrizzittarsi”, il mood del catanese che sa vivere bene
Se a Catania t’arrizzetti vuol dire che vivrai in modo migliore, perché sei riuscito a metterti l’anima in pace su una questione ostica o su un caso che non aveva né capo né piedi.
Insomma, il catanese arrizzittatu sa bene che non vale la pena prendersi di collera per qualcosa che non potrà cambiare; e allora è meglio cambiare atteggiamento e farsene una ragione.
A Catania però, ci si può arrizzittare anche per cose piacevoli, che suscitano comunque un minimo stato di agitazione, come l’assenza di un figlio o l’attesa di una notizia o di un qualcosa che, non appena arriva, rassicura e permette quindi di arrizzitarsi l’animo.
E poi c’è il catanese che si arrizzetta solo quando ritorna a casa, dopo aver svolto delle commissioni o dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro. In ogni caso, l’importante è arrizzittarsi secondo uno delle molteplici sfumature di significato che questo antico verbo ha assunto nel tempo.
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“Arrizzittarsi”, origine e significato di un antico verbo catanese
Il verbo dialettale siciliano “arrizzittarisi” ha una storia affascinante che affonda le radici nell’antica lingua latina, mostrando come le parole si evolvono e acquisiscono nuovi significati nel tempo e nelle diverse culture.
Questo verbo ha origine dal sostantivo siciliano “arrizzèttu” (con le varianti “arrisèttu”, “arrizzièttu” e “rrizzèttu”), che discende dal termine latino “receptum”. Nel latino classico, “receptum” indicava l’atto di ritirarsi, cercare rifugio o trovare tranquillità. Col passare del tempo, questo termine è stato assimilato nella lingua siciliana, trasformandosi e acquisendo un significato più ampio e complesso.
Inizialmente, il verbo “arrizzittarisi” si riferiva all’idea di riposare, di ritrovare pace o serenità dopo un periodo di fatica o preoccupazione. Tuttavia, con il tempo, il verbo ha ampliato il suo significato, includendo anche l’idea di mettere ordine e sistemare.
Oggi, “arrizzittarisi” viene usato in un senso che va oltre il semplice riordinare o sistemare qualcosa di fisico, come una casa o un oggetto. Il verbo può essere impiegato anche in modo figurato per descrivere la risoluzione di una situazione complessa o per esprimere il sollievo che si prova dopo aver superato un momento difficile o una preoccupazione. Ad esempio, l’espressione “M’arrizzittài” esprime la sensazione di chi si è liberato da ansie e preoccupazioni, ritrovando finalmente la serenità.
Inoltre, la forma riflessiva del verbo, “arrizzittàrisi”, evoca l’idea di auto-rassicurazione e di recupero della propria pace interiore.
Questo spiega il perché a Catania è meglio arrizzittarsi l’anima!