Un cittadino catanese ha inviato una segnalazione alla pagina social “Lungomare Liberato”, facendo notare alcune criticità riguardanti l’impianto di irrigazione recentemente installato lungo la corsia ciclopedonale che collega il centro di Catania alla Plaia. Il lettore ha accompagnato la sua segnalazione con alcune foto, mostrando l’infrastruttura predisposta per irrigare le aiuole che ospiteranno a breve nuovi alberi.
Nel suo messaggio, il cittadino esprime perplessità sul progetto, sottolineando che l’impianto di irrigazione è stato installato in modo “aereo”, ovvero visibile e potenzialmente esposto ad atti di vandalismo. La sua osservazione principale riguarda la scelta progettuale, ritenuta meno efficace e più costosa rispetto a un sistema interrato. Di seguito, il suo commento:
“Buongiorno, stamattina passando da lì mi sono accorto che hanno progettato un impianto di irrigazione aereo quando era di certo meglio interrarlo, in modo da non renderlo vandalizzabile e con costi di certo inferiori. Mi domando chi è il progettista di tale porcheria?”
La critica si concentra su un aspetto pratico e di sicurezza. Installare un impianto di irrigazione interrato, infatti, garantirebbe una maggiore protezione dall’usura e dai possibili atti vandalici, oltre a un impatto estetico più discreto. Il cittadino suggerisce, inoltre, che la scelta interrata avrebbe potuto comportare costi inferiori, mettendo in dubbio la razionalità del progetto.
Questa segnalazione si inserisce in un contesto più ampio di attenzione civica nei confronti delle opere pubbliche a Catania, dove spesso i cittadini richiedono maggiore trasparenza e cura nella progettazione degli interventi urbani.
Ecco il post completo di Lungomare Liberato