Zelensky presenta il suo piano di pace: “Vogliamo garanzie”
In un inedito annuncio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha comunicato oggi durante il Forum Thea Ambrosetti di Cernobbio i prossimi passi per cercare di porre fine al conflitto con la Russia. “Ho preparato un piano”, ha dichiarato Zelensky, evidenziando l’importanza di discutere il suo progetto con la leadership degli Stati Uniti.
La proposta del presidente ucraino sarà formalmente presentata a novembre, e i dettagli del piano non si limiteranno solo a questioni militari. Zelensky ha chiarito che si tratta di un documento contenente “condizioni importanti e internazionali”, sottolineando come sentirà la necessità di garanzie per la sicurezza dell’Ucraina. “Voglio condividerlo con il presidente vigente in carica degli Stati Uniti”, ha continuato Zelensky, auspicando di ricevere feedback da Joe Biden e dai potenziali candidati presidenziali, Kamala Harris e Donald Trump.
Un aspetto cruciale del piano è rappresentato dai “pacchetti di deterrenza” promessi, che Zelensky definisce essenziali per instaurare una pace duratura basata sulla diplomazia, anziché su un mero “cessate il fuoco” senza garanzie. Infatti, il presidente ha affermato che, se accettasse unaccettazione immediata di un cessate il fuoco, “sarebbe solo un altro congelamento del conflitto”, avvertendo che tale scelta porterebbe a un’imminente riorganizzazione delle forze russe sotto il comando di Vladimir Putin.
Zelensky ha insistito sul fatto che la Russia, con una popolazione e risorse superiori, potrebbe sfruttare un cessate il fuoco per preparare una nuova aggressione. “Non possiamo dargli questo vantaggio senza avere prima delle garanzie di sicurezza”, ha ammonito, rivendicando dunque una posizione di forza per l’Ucraina nel processo di pace.
Mentre i preparativi diplomatici continuano, la situazione sul terreno rimane tesa. In un attacco aereo russo notturno, due persone hanno perso la vita a Sumy e quattro sono rimaste ferite, tra cui due bambini. La notizia è stata riportata dall’amministrazione militare della regione su Telegram, sottolineando che nella notte erano stati abbattuti 15 droni russi su un totale di 23.
Intanto, il segretario di Stato americano Antony Blinken si recherà a Londra nei prossimi giorni per discutere, tra gli altri temi, la situazione in Ucraina, mostrando così l’interesse degli Stati Uniti in un conflitto che continua a sollevare preoccupazioni a livello globale.
In un contesto così complesso e tempestoso, la chiamata di Zelensky per garanzie di sicurezza non solo riflette la gravità della situazione, ma segna un passo significativo verso una potenziale risoluzione diplomatica del conflitto.