Secondo uno studio condotto dal sito di studi online Preply.com, Catania è stata classificata tra le città più maleducate d’Italia. L’analisi ha coinvolto 1.558 residenti di 19 città italiane, valutando una serie di atteggiamenti ritenuti scortesi. Tra i dodici comportamenti esaminati, figurano azioni come saltare la fila, guardare video in pubblico senza cuffie, non rallentare per i pedoni e ignorare lo spazio personale altrui.
La tecnologia tra i colpevoli
Molti dei comportamenti maleducati riscontrati nello studio sono legati all’uso delle nuove tecnologie. Tra questi spicca l’abitudine di parlare al telefono tramite vivavoce in pubblico o di distrarsi con il cellulare in situazioni sociali. Tuttavia, anche le regole di buona educazione tradizionali, come lasciare una mancia o rispettare il personale di servizio, continuano ad essere trascurate.
Le città più scortesi d’Italia
Dall’analisi emerge che Venezia si posiziona come la città più scortese d’Italia, seguita da Catania e Parma. Milano, sorprendentemente, supera Roma in questa classifica poco lusinghiera. Gli esperti di Preply hanno valutato i comportamenti maleducati su una scala da uno a dieci, rilevando che l’uso eccessivo del cellulare in pubblico, la maleducazione nel traffico e la mancanza di attenzione verso i pedoni sono tra le abitudini incivili più diffuse.