Equitazione: Controversie e Accuse di Brogli nelle Elezioni della FISE
Roma – L’assemblea elettiva della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) si è trasformata in un terreno di scontro, con la presidentessa della FISE Veneto, Clara Campese, che ha sollevato pesanti accuse di irregolarità elettorali. In un comunicato stampa diffuso ieri, Campese ha annunciato la presentazione di un esposto, affermando di avere “fondati sospetti” riguardo a “brogli” durante il processo elettorale.
La presidente ha dichiarato di essere “profondamente delusa e dispiaciuta”, non solo per la propria sconfitta, ma soprattutto per il “tradimento subito dagli elettori” a causa di un “operato illegittimo” da parte degli organi federali di vertice. Secondo Campese, le sue richieste legittime, così come quelle dell’altro candidato Duccio Bartalucci, sono state ignorate dalle autorità competenti.
Accuse di Irregolarità
Campese ha descritto una situazione “poco trasparente” che ha portato all’intervento delle forze dell’ordine. Durante l’elezione, sono state segnalate diverse “palesi irregolarità” da parte di elettori, che hanno osservato comportamenti sospetti nella fase di accredito. La presidente ha rivelato di aver raccolto foto e video a supporto delle sue accuse, dimostrando la disponibilità di testimoni disposti a fornire dichiarazioni.
In un passaggio inquietante, Campese ha indicato che, presso il piano superiore della sede delle votazioni, sono stati rinvenuti computer, stampanti e “molteplicità di copie di documenti di identità di elettori”. Inoltre, ha avvisato circa la presenza di individui non autorizzati nel luogo di voto. “La sala sarebbe stata svuotata di tutto una volta che il presidente appena rieletto, Marco Di Paola, ha appreso dell’arrivo delle forze dell’ordine,” ha dichiarato Campese.
Le Reazioni e il Futuro
La situazione ha sollevato preoccupazioni non solo tra i candidati coinvolti ma anche nel mondo equestre in generale. Campese ha affermato: “Ora saranno le autorità competenti a fare chiarezza.” Riconoscendo l’importanza della trasparenza, ha sottolineato che, sebbene “gioisca delle vittorie e accetti le sconfitte,” è imperativo mettere in luce eventuali irregolarità per il bene della federazione.
Il nuovo presidente della FISE, Marco Di Paola, è stato rieletto con un margine di voto significativo, ma le accuse di Campese potrebbero gettare un’ombra sulle sue future attività. La questione è ora nelle mani delle autorità inquirenti, che dovranno esaminare le prove e le segnalazioni al fine di garantire un processo di elezione giusto e corretto.
Con il futuro della federazione appeso a un filo, ci si aspetta che la situazione venga affrontata con serietà e attenzione, affinché si possa ripristinare la fiducia all’interno del movimento sportivo equestre italiano.