Aborto, Migranti e Guerre: Il Confronto Tv tra Trump e Harris Rivelato
Roma – Il primo dibattito televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump, tenutosi al National Constitution Center di Filadelfia, ha catturato l’attenzione di milioni di telespettatori. Trasmetto su ABC News, il confronto di 90 minuti ha toccato temi scottanti come l’aborto, l’immigrazione e la politica estera, con la stampa internazionale che testa a favore della candidata democratica.
In un clima di crescente tensione elettorale, il dibattito ha messo in luce le divergenze ideologiche tra i candidati. La stampa ha ampiamente segnalato una performance piĂą convincente da parte di Harris, mentre Trump sembrava lottare per trovare una chiara direzione. La sua richiesta di un secondo confronto emanava segnali di insicurezza, con un atteggiamento meno sicuro al termine della trasmissione.
Il New York Times ha descritto Trump come “arrabbiato e disperso”, sottolineando il suo tentativo di istruire un America afflitta dal crimine e assediata da migranti minacciosi. Le affermazioni del Tycoon riguardanti i migranti, definiti da lui come mangiatori di animali domestici, sono state prontamente smentite dal fact checking. Harris ha risposto con sarcasmo, affermando che il suo concorrente sta perdendo il pubblico per l’argomento noioso delle sue campagne.
Uno degli argomenti più controversi è stato l’aborto. Harris ha difeso il diritto delle donne, contrapposto alle affermazioni di Trump che accusava i democratici di sostenere aborti fino al “nono mese”. L’ex presidente ha utilizzato un’affermazione di Tim Walz per sostenere la sua posizione, ma è stata anche questa smentita dal fact checking.
La questione della politica estera ha evidenziato ulteriormente le divergenze: “I nostri alleati della NATO sono così grati che tu non sia più presidente,” ha affermato Harris, aggiungendo che una vittoria di Trump sarebbe un regalo per tyrannical leaders come Putin. Contrariamente, Trump si è mostrato vago sulle sue posizioni riguardanti la guerra in Ucraina, manifestando ambiguità su cosa sarebbe meglio per gli Stati Uniti.
Il dibattito ha inoltre sollevato interrogativi sul conflitto in Medio Oriente. Harris ha chiesto la cessazione immediata delle ostilità , denunciando l’eccesso di civili innocenti coinvolti. Trump, da parte sua, si è vantato di aver mantenuto la pace durante il suo mandato, ma queste affermazioni sono state accolte con scetticismo.
Le reazioni post-dibattito sono state contundenti. Joe Biden ha elogiato Harris, affermando che “non c’è stata neanche partita”, mentre Barack Obama ha sottolineato la forza e la visione della candidata democratica. Il dibattito non si è limitato alle sole parole, ma ha iniziato a modellare le percezioni della società riguardo al futuro politico del paese.
Con le elezioni presidenziali del 5 novembre in vista, questo confronto potrebbe segnare un punto di svolta per la campagna di Harris e delineare un possibile futuro per l’America, mentre Trump sembra dover affrontare un crescente senso di urgenza e crisi nella sua performance politica.