Sicilia che piace 2024: pubblicata la graduatoria provvisoria per il bando a sostegno delle associazioni
È ufficialmente disponibile sul sito della Regione Siciliana la graduatoria provvisoria relativa al bando "Sicilia che piace 2024 – Associazioni", un’iniziativa volta a sostenere il sistema produttivo regionale attraverso contributi destinati a progetti presentati da associazioni di categoria e ex onlus.
Il bando, che dispone di una dotazione finanziaria complessiva di 300 mila euro, prevede che ogni proposta possa ricevere un massimo di 20 mila euro. Secondo l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, l’obiettivo è chiaro: «Vogliamo sostenere le realtà associative del nostro territorio che, attraverso progetti mirati, contribuiranno a promuovere i settori strategici della nostra economia».
I progetti selezionati, in totale 16, dovranno essere completati entro il 31 ottobre 2024 e si concentrano su settori chiave quali l’agroalimentare, l’artigianato, la nautica, il lapideo, la moda, l’oreficeria, l’ICT e la meccatronica. Tuttavia, la competizione è stata agguerrita: 26 proposte sono risultate ammesse ma non finanziabili, a causa dell’esaurimento del budget, mentre 16 istanze non sono state ammesse.
Le associazioni che desiderano contestare il risultato hanno a disposizione 10 giorni dalla data di pubblicazione del decreto per inviare le proprie osservazioni, esclusivamente tramite posta certificata. A conclusione dell’istruttoria, l’Amministrazione regionale procederà con la pubblicazione degli elenchi definitivi.
Per consultare la graduatoria provvisoria e ottenere maggiori dettagli, gli interessati possono visitare il portale della Regione Siciliana.
In un contesto economico in continua evoluzione, il bando "Sicilia che piace 2024" rappresenta un’opportunità fondamentale per le associazioni, contribuendo a dare nuova linfa al sistema produttivo regionale e a stimolare l’innovazione nei settori più rilevanti. La speranza è che i progetti finanziati possano generare un impatto positivo e duraturo nel territorio, contribuendo a rilanciare le eccellenze siciliane.