La scoperta della prima infezione di Dengue nel nostro paese

Registrato il Primo Caso di Dengue “Made in Italy” a Castelletto, Brescia

Roma – Un evento preoccupante si è verificato in Italia: è stato registrato il primo caso di Dengue trasmesso localmente nel nostro paese. Fino ad ora, questa malattia esotica era stata riscontrata esclusivamente in persone di ritorno da viaggi all’estero. Ma oggi, il virus è stato scoperto a Castelletto, in provincia di Brescia, dove un individuo ha contratto la malattia a causa di una puntura di zanzara.

Il paziente non ha viaggiato all’estero recentemente e questo fatto culmina nel riconoscimento di un rischio significativo per la salute pubblica. La febbre Dengue, veicolata principalmente dalle zanzare delle specie Aedes aegypti e Aedes albopictus (conosciuta come zanzara tigre), non si trasmette da persona a persona, rendendo cruciale la lotta contro questi insetti.

I sintomi della malattia, che includono febbre alta, mal di testa, dolori articolari e un esantema simile a quello del morbillo, possono essere aggravati in casi gravi, portando anche a complicanze fatali, come emorragie interne. In Italia, nel 2024, si erano già registrati 324 casi di Dengue entro il 5 agosto, tutti relativi a viaggiatori ritornati da aree a rischio.

Le autorità sanitarie locali hanno preso misure rapide per contenere la diffusione del virus. I comuni di Castelletto, Gussago e Monticelli, residenza del paziente contagiato, hanno avviato interventi di disinfestazione, un’azione necessaria per ridurre il numero di zanzare e prevenire futuri contagi.

Fortunatamente, il vaccino contro la Dengue è disponibile in Italia, il che potrebbe fornire una protezione efficace per la popolazione. Tuttavia, con l’aumento delle temperature e i cambiamenti climatici, è fondamentale vigilare attentamente sulla salute pubblica. Questo caso sembra segnare l’inizio di una nuova fase nel monitoraggio delle malattie diffuse dalle zanzare nel territorio italiano, richiedendo maggiore attenzione e prevenzione.

La comunità scientifica e le autorità sanitarie dovranno collaborare per affrontare efficacemente questa emergenza, affinché la salute dei cittadini rimanga al sicuro di fronte a minacce di questo tipo.