Don Dino Puglisi: il primo martire della Chiesa a essere ucciso dalla mafia
Il 15 settembre 2024 segnerĂ un importante anniversario: 31 anni dalla morte di Don Pino Puglisi, il primo martire della Chiesa cattolica assassinato dalla mafia. La sua figura continua a risaltare come un simbolo di resistenza e giustizia, un uomo che ha dedicato la sua vita a educare le coscienze, soprattutto quelle delle giovani generazioni, contro l’oppressione della criminalitĂ organizzata.
La testimonianza di un educatore
Don Puglisi, conosciuto come “U parrinu chi cavusi” (“il prete con i pantaloni”), non indossava sempre l’abito talare, preferendo vestirsi in maniera piĂą semplice per poter interagire con la gente del suo quartiere, Brancaccio, a Palermo. Le sue prediche, cariche di valori evangelici e civili di legalitĂ , esercitavano un forte fascino sui giovani, facendo emergere la sua vocazione a contrastare la mafia attraverso l’educazione e la promozione della dignitĂ umana.
Il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno, Don Puglisi venne ucciso davanti al portone di casa sua. Spari mortali esplosi dai sicari di Cosa Nostra segnarono la sua tragica fine, ma il suo messaggio di legalità e speranza continua a vivere.
Un eroe riconosciuto
Il riconoscimento del suo sacrificio non si è fatto attendere. Nel 2015, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferì a Don Puglisi la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Memoria, sottolineando la sua “straordinaria dedizione al servizio della Chiesa e della società civile”.
Strumenti di lotta contro la mafia
Don Puglisi non si limitò a predicare; attuò anche azioni concrete, come la fondazione del Centro di Accoglienza Padre Nostro, che continua oggi a supportare le fasce più vulnerabili della popolazione. La sua operazione di sensibilizzazione contro la mafia portò a una serie di intimidazioni da parte di Cosa Nostra, evidenziando il potere di un uomo che parlava con coraggio e verità .
Un ricordo sempre vivo
In occasione della commemorazione del 31° anniversario della sua morte, numerose attivitĂ sono organizzate per onorare la sua memoria. La sera del 15 settembre, verrĂ celebrata un’adorazione eucaristica nella Parrocchia San Salvatore, mentre la Cattedrale di Palermo ospiterĂ una celebrazione presieduta dall’arcivescovo Monsignor Corrado Lorefice.
Inoltre, il 21 ottobre, data del suo battesimo, ci sarĂ la presentazione del progetto di riqualificazione di una piazza a lui dedicata. Don Puglisi non è solo un martire; è un simbolo di speranza, la cui vita e opera continuano a ispirare lotte quotidiane contro l’ingiustizia e la criminalitĂ .
Il messaggio del Papa
Papa Francesco, durante la cerimonia di beatificazione nel 2013, dichiarò che “Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile”. La sua vita e la sua morte non sono state vanificate; al contrario, sono diventate un potente richiamo a scegliere la legalità e la giustizia al di sopra della paura.
In un’epoca in cui la mafia continua a essere una realtĂ insidiosa, il coraggio e la dedizione di Don Puglisi rimangono un faro di luce, ricordando a tutti che dare la vita per una causa giusta è il vero segreto di una vita bella.