Una violenta rissa con accoltellamento si è verificata martedì mattina in via San Giuliano, dove tre cittadini dominicani, di 20, 22 e 49 anni, sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli agenti delle volanti, intervenuti per sedare il conflitto, sono stati aggrediti con calci e pugni. Oltre agli arresti, un uomo e una donna sono stati denunciati per lesioni gravi ai danni di una vicina di casa, ferita al volto con un coltello e ricoverata in ospedale con una prognosi di 25 giorni.
L’intervento delle Forze dell’Ordine e il ferimento di una donna
La polizia è stata allertata da diversi cittadini, preoccupati per il trambusto proveniente da via San Giuliano. All’arrivo degli agenti, la rissa era già terminata, ma sul posto erano presenti diverse persone in evidente stato di alterazione, presumibilmente sotto l’effetto di alcol. L’indagine ha permesso di ricostruire gli eventi: una donna era stata sfregiata al volto da una vicina di casa, mentre il marito della responsabile teneva bloccata la vittima. I presenti, membri di due famiglie coinvolte, erano riusciti a separare le contendenti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
La reazione violenta e gli arresti
Vista la gravità della situazione, gli agenti hanno deciso di perquisire l’abitazione per individuare l’arma utilizzata nell’aggressione. Tuttavia, nel momento in cui i responsabili hanno capito che rischiavano l’arresto, hanno opposto resistenza attaccando i poliziotti con calci e pugni, supportati da altri familiari. Le donne, particolarmente aggressive nei confronti degli agenti, sono state immobilizzate per prime e condotte sulle volanti. Anche l’uomo, che aveva bloccato la vittima durante l’accoltellamento, nonostante fosse in stato di alterazione e ammanettato, ha continuato a colpire i poliziotti con calci.
Esiti e conseguenze legali
Dopo un difficile intervento, le forze dell’ordine hanno arrestato due donne e un uomo. La coppia responsabile del ferimento è stata anche denunciata per le lesioni alla vicina, che sarà sottoposta a cure per circa 25 giorni. Il giudice per le indagini preliminari (gip) ha convalidato gli arresti, imponendo l’obbligo di firma ai colpevoli in attesa del processo. Gli agenti feriti nell’operazione sono stati medicati e torneranno in servizio nei prossimi giorni.