Il Tpra: Storie di Determinazione e Passione nel Tennis Amatoriale Siciliano
Il tennis amatoriale sta vivendo un momento di grande fermento in Sicilia, grazie all’incessante lavoro di figure come il fiduciario regionale Maurizio Costa e del suo staff di coordinatori. Tra le innumerevoli storie che emergono da questo circuito, spicca quella di Manuela Maggiore, una donna di 32 anni originaria di Noto, in provincia di Siracusa, la cui avventura nel tennis è un esempio di perseveranza e passione.
Il tennis come eredità famigliare
Manuela si avvicina al tennis all’età di 11 anni, ispirata dal padre che praticava questo sport. “Durante le vacanze estive nei villaggi turistici giocavamo dei doppi misti contro avversari francesi o inglesi; è stato allora che ho avuto il mio primo approccio”, racconta. Tuttavia, la vera svolta arriva solo otto anni fa, quando un’amica la coinvolge in una nuova esperienza al Circolo di Avola, dove il maestro Giuseppe Santoro la accoglie con entusiasmo.
La scoperta del Tpra
A 27 anni, Manuela scopre il mondo del Tpra, un circuito che rivoluziona il suo modo di vivere il tennis. “Ho subito compreso la differenza tra allenamenti e partite di torneo, soprattutto a livello di tenuta mentale”, afferma. Questo nuovo ambiente le consente non solo di affrontare il suo lato psicologico, ma anche di mettersi in gioco, interagire con nuove persone e affrontare sfide stimolanti.
Una pausa e il ritorno al campo
Nel 2023, l’arrivo della maternità costringe Manuela a prendersi una pausa dal tennis, ma dopo sei mesi di assenza, la sua voglia di tornare è più forte che mai. “Ho ripreso con i tornei sociali al Ct Cuore Bianco Cassibile, dove gioco con costanza e non posso che essere grata a Siracusa e al circolo per il sostegno ricevuto,” dichiara. L’entusiasmo è palpabile, e Manuela è pronta a sfruttare anche la nuova apertura di un circolo ad Avola, un’opportunità che non vuole perdere.
Un futuro ricco di sogni e ambizioni
Nonostante le sfide della maternità, Manuela non perde di vista i suoi obiettivi. “Spero un giorno di qualificarmi per i main event nazionali di Roma o Torino; sarebbe un sogno,” si augura. La scorsa settimana, ha partecipato al master regionale “road to Torino” a Catania, dove ha sfiorato la vittoria perdendo in finale. “Peccato davvero, ma ci riproverò senza dubbio,” conclude, con lo spirito battagliero che la contraddistingue.
La storia di Manuela Maggiore è solo una delle tante che raccontano come il Tpra non sia solo un circuito per gli appassionati di tennis, ma una vera e propria comunità che unisce e stimola la crescita personale, anche in un contesto di sfide e cambiamenti come quelli della vita. In Sicilia, il tennis amatoriale continua a essere un traino di passione, determinazione e amicizia.