Mobilitazione in vista: Landini accusa il governo di mancanza di dialogo sociale
Bologna – Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha lanciato un chiaro messaggio al governo italiano: “Non c’è stata alcuna convocazione delle parti sociali. È una discussione dentro al Governo, non ci sono confronti e tavoli di trattativa col sindacato”. Queste le parole di Landini, pronunciate durante un convegno antimafia che si è tenuto oggi a Bologna, in occasione dell’ottava edizione del premio dedicato alla memoria di Pio La Torre.
Secondo Landini, la manovra economica attuale sta affrontando tematiche di fondamentale importanza per il mondo del lavoro italiano, ma senza la partecipazione delle parti sociali. “È il momento di una manovra che affronti questi temi,” ha sottolineato, riferendosi a problematiche urgentissime come bassi salari, lavoro nero, caporalato, illegalità e subappalti.
Il leader sindacale ha messo in evidenza che tali questioni coinvolgono non solo il settore privato, ma anche il sistema pubblico del paese. Questo scenario, per Landini, non può restare senza risposta. “Nelle prossime settimane saranno oggetto anche di mobilitazione,” ha annunciato, promettendo un attivismo da parte della Cgil volto a portare a casa concreti risultati su questi temi.
La mancanza di un dialogo costruttivo tra il governo e i sindacati è una spina nel fianco della rappresentanza dei lavoratori, secondo quanto affermato dal segretario. Il sindacato, quindi, si prepara a scendere in piazza, con l’intento di rispondere efattivamente alle problematiche lavorative che affliggono una grande fetta della popolazione.
L’appello di Landini, registrato nel contesto di un evento che pone al centro la lotta contro le mafie e per i diritti dei lavoratori, fa eco alla crescente frustrazione tra i lavoratori italiani. La Cgil si prepara, dunque, a mobilitarsi per chiedere al governo di affrontare modalità di confronto più efficaci, nell’interesse di tutti i lavoratori e dell’economia italiana.
Il clima di incertezza e discontento si amplifica in un momento di crisi climatica ed economica, rendendo imperativo per il governo attivarsi in modo collaborativo e responsabile. In attesa di sviluppi, la comunità sindacale guarda con attenzione alle mosse del governo nei prossimi giorni.