Rinnovo del contratto di servizio Reset: tensioni e richieste di maggiore trasparenza
Il rinnovo del contratto di servizio della Reset, società partecipata del Comune di Palermo, è al centro di un acceso dibattito che coinvolge lavoratori e sindacati. Nella giornata di ieri, la Terza Commissione Consiliare ha ascoltato le preoccupazioni dei rappresentanti dei dipendenti, portando alla luce una serie di problematiche che sollevano interrogativi sulla gestione delle trattative.
Sabrina Figuccia, presidente della Terza Commissione e capogruppo della Lega, ha dichiarato: “I rappresentanti dei lavoratori hanno denunciato l’atteggiamento dell’azienda e del Comune, che si sono rifiutati di fornire la bozza del contratto di servizio.” Secondo quanto emerso dall’incontro, questa mancanza di comunicazione ha generato malumori e perplessità tra i sindacati, i quali si aspettano maggiore trasparenza e collaborazione.
Figuccia ha preso l’iniziativa di distribuire a tutti i presenti una copia della bozza del nuovo contratto, sottolineando l’importanza di un dialogo costruttivo: “È fondamentale che ci sia condivisione con i lavoratori per procedere al voto in Consiglio comunale.” Tuttavia, i sindacati non si sono limitati a criticare la mancanza di documentazione; hanno anche messo in discussione le condizioni proposte nell’ipotetico accordo di secondo livello.
Tra le clausole più controverse evidenziate dai sindacati, c’è quella riguardante il periodo di malattia breve, che diventerebbe a carico del dipendente, e la possibile cancellazione di alcuni permessi retribuiti se non utilizzati entro un determinato termine. Inoltre, i lavoratori continuano a lamentarsi della questione degli scatti di anzianità, rimasti fermi dal 2014.
Per affrontare queste problematiche, Figuccia ha annunciato che convocherà l’assessore di riferimento, i vertici aziendali e rappresentanti del Comune di Palermo in audizione la prossima settimana, con l’obiettivo di fare chiarezza e trovare soluzioni condivise. “Ho già richiesto all’azienda una copia dell’ipotesi di accordo presentata ai lavoratori,” ha concluso, evidenziando l’urgenza di un intervento risolutivo.
Questa situazione mette in evidenza la necessità di un confronto serrato e aperto tra le parti in gioco, affinché le aspettative dei lavoratori trovino ascolto e le decisioni prese possano garantire un futuro più sereno e dignitoso per tutti gli impiegati della Reset.