Protocollo d’intesa per la raccolta del sangue del cordone ombelicale a Enna
La Direzione Strategica dell’ASP di Enna ha ufficializzato un importante passo avanti nel settore della salute pubblica, deliberando un protocollo d’intesa per la raccolta del sangue del cordone ombelicale. Questo progetto non solo mira a incrementare la disponibilitĂ di emocomponenti, ma si propone anche di migliorare le opzioni terapeutiche per i pazienti che necessitano di trapianti.
Il protocollo è il risultato di una collaborazione tra il Direttore Generale dell’ASP di Enna, dott. Mario Zappia, e il Direttore Generale dell’ASP di Agrigento, dott. Giuseppe Capodieci. Le unitĂ di sangue raccolte saranno inviate alla Banca del Sangue Cordonale, situata presso la Medicina Trasfusionale dell’Ospedale di Sciacca, istituita nel 1997 con l’obiettivo di soddisfare rapidamente le esigenze di trapianto.
“La raccolta del sangue cordonale rappresenta un ulteriore impegno della nostra azienda nella promozione della donazione di sangue e dei trapianti”, ha dichiarato il dott. Zappia. Il documento delineato dal Servizio Affari Generali regolamenta in dettaglio gli aspetti organizzativi e procedurali della raccolta, nonchĂ© la formazione e l’aggiornamento del personale sanitario coinvolto. L’UnitĂ Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero Umberto I di Enna sarĂ la struttura principale dedicata a queste attivitĂ .
Uno degli obiettivi principali di questa iniziativa è la produzione di emocomponenti a fini trasfusionali per i neonati pretermine. “Le complicazioni della prematuritĂ vengono spesso trattate con sangue donato da adulti, ma la raccolta di sangue cordonale potrebbe offrire alternative piĂą sicure ed efficaci,” ha aggiunto. La Direzione Generale dell’ASP di Enna ha giustamente riconosciuto l’importanza della raccolta regionale di sangue cordonale, contribuendo così a garantire un accesso piĂą ampio a tali risorse terapeutiche.
Infine, la risposta della comunitĂ della provincia di Enna a iniziative di donazione è sempre stata positiva, e questo progetto trova le proprie radici in un impegno costante dei cittadini. Con il nuovo protocollo d’intesa, si punta a potenziare ulteriormente le capacitĂ di intervento nel campo della donazione e a garantire che sempre piĂą pazienti possano beneficiarne. La speranza è che questo genere di iniziative possa fare la differenza nella vita di molti, creando un futuro piĂą luminoso per la salute della comunitĂ .