Maltempo: Musumeci Accusa la Regione Emilia-Romagna di Inadeguatezza nella Gestione del Dissesto Idrogeologico
Roma – In seguito alle recenti calamitĂ naturali che hanno colpito l’Emilia-Romagna, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha lanciato una durissima critica alla gestione del territorio da parte della regione. Durante una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi, Musumeci ha sottolineato come, nel corso dell’ultimo decennio, l’Emilia-Romagna abbia ricevuto quasi 600 miliardi di euro per combattere il dissesto idrogeologico, ma si chiede che fine abbiano fatto queste risorse. “Cosa è stato fatto? Sono stati spesi questi fondi? I territori vulnerabili sono stati adeguatamente mappati e protetti?”, ha incalzato il ministro.
Musumeci ha fornito dati chiari sull’ammontare delle risorse finanziarie destinate alla gestione del rischio idrogeologico. “Dal 2013 al 2023, il Ministero dell’Ambiente ha erogato piĂą di 118 milioni di euro per quattro interventi superiori ai 10 milioni di euro, mentre per 446 piccoli interventi sono stati spesi 158 milioni,” ha dettagliato il ministro. Inoltre, ha evidenziato che il Dipartimento di Protezione Civile ha finanziato ben 670 interventi nell’ultimo decennio, pari a oltre 92 milioni di euro.
Nelle sue dichiarazioni, Musumeci ha avvertito che “non si può sempre giustificare il maltempo con le tragedie recenti”, come l’alluvione del 2023. Ha rimarcato come le problematiche relative al dissesto idrogeologico non possano essere attribuite unicamente agli eventi atmosferici di un anno, ma piuttosto ad una mancata pianificazione e realizzazione di infrastrutture adeguate negli scorsi anni. Secondo il ministro, “le infrastrutture serie si realizzano in 7, 8, 10 anni”.
Musumeci ha quindi esortato la Regione a fare chiarezza sui progressi compiuti e sui territori che ancora necessitano di interventi, affermando che solo attraverso un rapporto di “reciproca e leale collaborazione istituzionale” sarà possibile pianificare ulteriori azioni volte a prevenire future tragedie.
Concludendo, il ministro ha richiamato tutti gli attori coinvolti a prendere sul serio l’argomento, sottolineando l’importanza di farsi carico della responsabilitĂ quanto prima: “Ci si dica quale parte del territorio rimane in pericolo, affinchĂ© possiamo programmare e prevenire che in un futuro prossimo ci ritroviamo a fronteggiare nuovamente simili situazioni drammatiche.”
Le parole di Musumeci pongono l’accento su una questione cruciale per la sicurezza del territorio italiano: la necessitĂ di una pianificazione strategica e di una gestione oculata delle risorse destinate alla prevenzione del dissesto idrogeologico.