A Parma il congresso dellâAssociazione Nazionale Forense: LâIntelligenza Artificiale al centro del dibattito
Parma ha accolto in queste giornate il congresso dellâAssociazione Nazionale Forense (Anf), dedicato alla grande sfida che il mondo legale si trova a fronteggiare: lâintegrazione dellâintelligenza artificiale. Il congresso si propone di esplorare le opportunitĂ e i rischi collegati allâuso di nuovi strumenti tecnologici, enfatizzando lâimportanza di mantenere intatti i valori etici e professionali.
Durante lâevento, che si concluderĂ domani, è stata organizzata una tavola rotonda specificamente incentrata sullâintelligenza artificiale, un tema che ha guadagnato unâattenzione crescente a livello globale. âQuesta tavola rotonda non è solo un confronto teorico, ma unâopportunitĂ per sperimentare direttamente gli strumenti che influenzeranno la nostra professioneâ, ha dichiarato Giampaolo Di Marco, segretario generale dellâAnf, che ha dato il via ai lavori nel metaverso, un primo assoluto per i congressi professionali.
Un esperimento innovativo e audace, che ha visto i partecipanti interagire attraverso i propri avatar, ha permesso di dimostrare in modo tangibile l’impatto della tecnologia sul mondo legale. Di Marco ha sottolineato lâimportanza di accompagnare i professionisti in questo periodo di transizione, utilizzando tutte le risorse disponibili affinchĂŠ possano adattarsi e comprendere gli strumenti nuovi.
Tuttavia, il congresso non si limita solo allâaspetto pratico e operativo dellâintelligenza artificiale. âIntendiamo anche analizzare la questione da un punto di vista antropologicoâ, ha continuato Di Marco, evidenziando lâinteresse per le conseguenze che lâAI avrĂ sulla formazione del pensiero umano. Questo approccio multidimensionale si propone di offrire una chiave interpretativa che possa arricchire non solo gli avvocati partecipanti, ma lâintera avvocatura.
Lâ Anf sottolinea l’importanza dell’etica nella professione legale, un tema che non può essere trascurato neppure in un contesto di innovazione tecnologica. âLâetica si trova nel nostro codice deontologico, ed è una pietra miliare della nostra professioneâ, ha affermato Di Marco, che ha ribadito lâimpegno dellâassociazione nel garantire che lâevoluzione degli strumenti moderni continui a porre lâuomo al centro, tutelando cosĂŹ i diritti dei cittadini.
Non è la prima volta che lâassociazione affronta temi legati all’intelligenza artificiale. Infatti, lo scorso agosto ha siglato unâintesa con la Pontificia UniversitĂ Antonianum per il progetto âFairPlaiâ, un corso che approfondisce lâimportanza dellâetica nellâuso dellâAI soprattutto in relazione alla legislazione nazionale ed europea.
Anche il contesto legislativo sta evolvendo: la senatrice Daniela Dondi ha fatto riferimento a un regolamento emanato dallâUnione Europea a maggio, concepito per affrontare i potenziali rischi associati allâAI e per sviluppare normative che siano calibrate in base alla gravitĂ dei pericoli.
In unâepoca in cui la tecnologia avanza a ritmo serrato, il congresso dellâAnf rappresenta un importante passo avanti nella formazione e nellâaggiornamento degli avvocati italiani, determinati a navigare questo nuovo panorama senza compromettere i principi etici che definiscono la loro professione.