Il tesoro nascosto di Bagheria: tra storia, vino e bellezza senza tempo

Duca di Salaparuta in front row su Sky Arte: un viaggio attraverso il tempo di Bagheria

Domenica 30 settembre, la serie di docufilm B.E.V.I. su Sky Arte porterà gli spettatori in un viaggio emozionante nel cuore della Sicilia, mettendo in luce la storia bicentennale di Duca di Salaparuta. Con l’episodio “200 anni di terroir eno-culturale”, Bagheria si prepara a raccontare la sua bellezza senza tempo, un patrimonio culturale spesso dimenticato ma intriso di significato e memoria.

La trama di questo nuovo episodio si snoda attraverso un paesaggio di vitalitĂ  e cultura, da secoli caratterizzato da ville patrizie e giardini d’agrumi. Il documentario non solo celebra la grande tradizione vinicola della regione, ma invita anche a riflettere sulle contraddizioni del presente, quel triste panorama urbanistico frutto di un passato di eccessi. La narrazione si concentra sulla resilienza del popolo siciliano, che ha saputo mantenere viva la fiamma della tradizione nonostante le difficoltĂ .

La regia è affidata a Federico Di Giambattista, con una sceneggiatura di Chiara Panzieri, e il risultato è un’opera che mira a esplorare il legame intrinseco tra vino e arte, esaltando le storie e i luoghi che formano il tessuto di questa terra straordinaria. In questo contesto, gli incontri con personaggi iconici del paese danno vita a un racconto poetico e umano. Si fa forte la presenza di Roberto Magnisi, direttore dell’Azienda, che oltre a portare la sua expertise, comunica una potenza emotiva che incanta il pubblico.

Tra i protagonisti figurano Anna Cannizzo, cuoca della storica trattoria Buttitta, Carlo Balistreri, il noto pescivendolo, e l’artigiano del pane Gabriele Ragusa. Ognuno di loro racconta una storia di dedizione e passione che riflette il cuore pulsante di Bagheria. Il loro semplice ma straordinario quotidiano si unisce a un paesaggio mozzafiato, che spazia da Monte Catalfano alle rovine di Solunto, creando un’illuminazione visiva unica.

La narrazione ci invita anche a ricordare figure illustri della cultura siciliana, come Renato Guttuso, Mimmo Pintacuda e Giuseppe Tornatore, che hanno interpretato e celebrato le istanze del loro tempo attraverso l’arte. Duca di Salaparuta si erge così a simbolo di questa continuità culturale, riaffermando l’importanza di un dialogo intergenerazionale che guarda al passato per costruire un futuro sostenibile.

Infine, il docufilm rappresenta un tributo d’amore alla città di Bagheria e al suo patrimonio, non solo come area archeologica ma come custode di storie raccontate da uomini e donne che camminano con fierezza sulle tracce della loro Storia. Il messaggio centrale potrebbe definirsi "Teoria dei Contrasti", un invito a trovare la bellezza anche nel caos e nella complessità che caratterizzano questa terra.

In un’epoca in cui la Sicilia è spesso vista solamente attraverso una lente di superficialitĂ , Duca di Salaparuta e B.E.V.I. ci invitano a riscoprire un mondo da esplorare e comprendere, dove la bellezza e la cultura si intrecciano, aprendo spazi di dialogo tra le generazioni e i luoghi.