Italiani in Libano: Urgente Richiamo alla Sicurezza dopo la Morte di Nasrallah

Attacchi in Libano,appello del ministro Tajani: “Italiani lascino il Paese quanto prima”

Roma – Un appello urgente e preciso è quello rivolto dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha invitato tutti i cittadini italiani attualmente in Libano a lasciare il Paese "quanto prima", utilizzando i voli di linea ancora operativi dall’aeroporto di Beirut verso le principali città italiane, Milano e Roma.

Questa raccomandazione arriva in un contesto di crescente tensione regionale, dopo la recente morte del segretario di Hezbollah, Hassan Nasrallah. L’evento ha sollevato preoccupazioni per una possibile escalation del conflitto in Medio Oriente, rendendo la situazione nel Paese dei cedri precaria e pericolosa.

Durante una conferenza stampa a Berlino, dove si trova al seguito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Tajani ha sottolineato l’importanza di proteggere i cittadini italiani e ha affermato che il governo sta seguendo la situazione con grande attenzione. "Abbiamo cercato di tutelare nel modo migliore possibile i nostri militari", ha dichiarato il ministro, facendo riferimento anche ai 1.200 soldati italiani schierati lungo il confine tra Hezbollah e Israele.

La richiesta di garanzie al governo israeliano è stata una delle azioni intraprese per garantire la sicurezza del contingente italiano, confermando così l’impegno del governo italiano nel proteggere le proprie forze armate e i cittadini.

Con queste parole, il governo italiano si fa portavoce di un invito di prudenza e cautela, sottolineando la necessità di una risposta rapida alla crescente instabilità della zona, che potrebbe avere ripercussioni significative non solo per il Libano, ma per tutto il Medio Oriente.