Video | Caso della setta Matriarca: “A Santa Catarina una rete di corruzione e droga”
02 ottobre 2024 – Nuove e inquietanti rivelazioni emergono riguardo alla setta della Matriarca, protagonista di una maxi-operazione di polizia che ha sconvolto Santa Catarina, in Brasile. L’avvocato Edson Ribeiro, legale di Nunzio Bevilacqua, vittima di un raggiro, ha denunciato come le indagini siano state sistematicamente ostacolate sin dal loro inizio. L’operazione, soprannominata ‘Operação Mensageiro’, ha visto coinvolti numerosi funzionari pubblici, amministratori locali e sanitari, accusati di far parte di una rete di corruzione che abbraccia l’intera area di Tubarao.
La vicenda di Bevilacqua partì da un presunto legame con Barbara, un’ancella della setta, che avrebbe sostenuto che egli fosse il padre della sua bambina, richiedendo ingenti somme di denaro senza fornire alcuna prova concreta. “Questa organizzazione si è avvalsa di una rete di protezione locale a vari livelli,” ha affermato Ribeiro. Molti italiani, come Bevilacqua, sono caduti nella trappola dell’estorsione, complicata dalla mancanza di riscontri ufficiali su documenti e diritti.
Il legale ha presentato ulteriori dettagli preoccupanti, rivelando che “l’organizzazione della Matriarca potrebbe essere coinvolta nella lavorazione di sostanze stupefacenti” legate a piantagioni di epadù, pianta utilizzata per produrre coca, localizzate vicino all’università Federale di Santa Catarina a Florianopolis. Questa informazione, se confermata, potrebbe gettare nuova luce su una rete di crimine organizzato che si estende ben oltre le iniziali accusa di estorsione.
Ribeiro ha riferito di aver documentato la presenza delle piantagioni e di aver informato la polizia. “Il giorno dopo, tuttavia, non c’erano più segni di vita; era stata fatta una ‘pulizia straordinaria’,” ha spiegato, esprimendo preoccupazione per la scomparsa di potenziali prove. Le indagini, dunque, sembrerebbero essere ostacolate a monte, malgrado il crescente numero di denunce.
Un altro aspetto inquietante è la denuncia sporta contro Ribeiro da parte di Barbara, la quale sembra mirata a intimidire il legale e interrompere le indagini. “La zona è ora sotto il microscopio della Mani Pulite brasiliana,” ha affermato Ribeiro, sottolineando l’importanza di continuare la ricerca della verità. Diverse persone coinvolte nella vicenda, incluso l’ex avvocato di Bevilacqua, sono sotto esame per possibili legami con la setta.
Infine, un altro nome di rilievo emerso è quello di Alvaro, noto come l’Angelo Salvavidas, “un sedicente bagnino di Rio de Janeiro,” di cui si sospetta un collegamento con la Casa della Matriarca. Ribeiro ha concluso evidenziando l’importanza di investigare ulteriormente sui social network, potenzialmente ricchi di informazioni utili per fare luce su questa inquietante vicenda.
Con l’attenzione ora rivolta a Santa Catarina, la comunità internazionale attende sviluppi significativi in un caso che sembra racchiudere al suo interno una rete complessa di corruzione, droga e estorsione. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.