Atto intimidatorio contro il sindaco di Delia: l’ANCI Sicilia esprime solidarietĂ
Un grave atto intimidatorio ha colpito il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, nella mattinata dell’1 ottobre 2024. L’episodio si è verificato nell’ufficio protocollo del comune nisseno, dove Bancheri è stato aggredito da un uomo armato di coltello. La notizia ha subito suscitato reazioni di condanna e solidarietà da parte dell’ANCI Sicilia, rappresentata dai suoi vertici, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano.
“Esprimiamo la nostra solidarietĂ a Gianfilippo Bancheri”, hanno dichiarato Amenta e Alvano, sottolineando la gravitĂ della situazione. Questo attacco si inserisce in un contesto di crescente violenza e intimidazione nei confronti degli amministratori locali, che si trovano a operare in condizioni sempre piĂą difficili. I rappresentanti dell’ANCI Sicilia hanno inoltre evidenziato come l’accaduto rappresenti un segnale allarmante per il tessuto democratico delle comunitĂ locali.
Il sindaco di Delia, ampiamente riconosciuto per il suo impegno e dedizione, si è sempre distinto per il suo lavoro in favore della comunità , affrontando le sfide quotidiane con grande determinazione. "Si tratta dell’ennesimo e gravissimo atto intimidatorio nei confronti di un sindaco che con grande impegno e abnegazione svolge quotidianamente e fra mille difficoltà il difficile ruolo di amministratore nella propria comunità locale," hanno rimarcato i leader ANCI Sicilia.
Questo episodio solleva interrogativi sulla sicurezza degli amministratori locali e sulla necessitĂ di adottare misure efficaci per garantire la loro incolumitĂ , in un periodo in cui le tensioni sociali e le problematiche locali sembrano accentuarsi.
La solidarietà espressa dall’ANCI Sicilia è un forte richiamo all’unità e alla condanna di ogni forma di violenza e intimidazione, elementi che minano le basi della democrazia e della partecipazione civile. La comunità di Delia e tutte le istituzioni locali attendono ora risposte concrete per garantire che fatti simili non si ripetano e per tutelare chi si dedica al bene comune.