Vertenza SiSpi: Sciopero in vista e richieste chiare dai consiglieri palermitani
Palermo, 3 ottobre 2024 – La vertenza legata a SiSpi, la società partecipata del Comune di Palermo, si intensifica con la proclamazione di uno sciopero da parte dei sindacati per il prossimo 8 ottobre. In questo contesto, i consiglieri comunali Carmelo Miceli, Massimo Giaconia, Mariangela Di Gangi e Concetta Amella hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, evidenziando la necessità per l’Amministrazione Comunale di agire in modo coerente.
Durante l’audizione congiunta delle commissioni consiliari Bilancio e Partecipate, il Direttore Generale Vicario del Comune ha chiarito che l’Azione 18 del Piano di Riequilibrio consente ai soggetti partecipati di applicare i tagli previsti solo dopo la sottoscrizione di un nuovo contratto di secondo livello. Tale interpretazione è ritenuta cruciale dai consiglieri, i quali sostengono che i diritti acquisiti dai lavoratori debbano continuare a essere rispettati fino all’approvazione del nuovo contratto.
I rappresentanti politici hanno sottolineato che le dichiarazioni odierne confermano l’illegittimità dei tagli già effettuati sui lavoratori di SiSpi, enfatizzando la necessità di un intervento immediato da parte dell’Amministrazione. «Chiediamo che venga ordinato alla Governance di SiSpi di annullare i provvedimenti che ledono i diritti dei lavoratori», è l’appello unanime dei consiglieri.
L’intenzione di fare fronte comune ai problemi dei lavoratori è chiara. Miceli, Giaconia, Di Gangi e Amella esortano i dirigenti di SiSpi a intraprendere un dialogo costruttivo e a risolvere la vertenza in modo pacifico. Se l’Amministrazione non interverrà, i sindacati non esiteranno a procedere per vie legali.
La situazione della SiSpi resta quindi incerta mentre si avvicina la data dello sciopero. I rappresentanti politici chiedono una pronta azione per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori, al fine di evitare ulteriori tensioni e contenziosi. La speranza è quella di trovare un accordo che metta al centro le esigenze dei dipendenti e la loro stabilità lavorativa.
In attesa di sviluppi, l’attenzione resta alta su questa controversa vertenza, che potrebbe avere ripercussioni significative non solo per i lavoratori, ma anche per l’intera comunità palermitana.