I Paesi del G7 Condannano l’Iran e Richiedono un Cessate il Fuoco a Gaza
Nella giornata di ieri, i leader dei Paesi del G7 si sono riuniti in una conferenza telefonica convocata dalla Presidente Meloni, durante la quale hanno espresso profonda preoccupazione per il deterioramento della situazione in Medio Oriente e hanno condannato con fermezza l’attacco militare dell’Iran contro Israele, descrivendolo come una seria minaccia alla stabilità regionale. La dichiarazione finale, pubblicata il 3 ottobre 2024, sottolinea l’impegno dei leader per la sicurezza di Israele e l’urgenza di intervenire per scongiurare un’ulteriore escalation delle tensioni.
“Le azioni gravemente destabilizzanti dell’Iran, attraverso organizzazioni terroristiche e miliziani armati, devono cessare,” affermano i leader, rimarcando la necessità di un comportamento responsabile da parte di tutti gli attori coinvolti. In particolare, è stato avvisato il rischio di un pericoloso ciclo di attacchi e ritorsioni che potrebbe sfociare in una crisi incontrollabile, sottolineando come questo non sia nell’interesse di alcuna delle nazioni coinvolte.
In merito al conflitto a Gaza, i Paesi del G7 hanno rinnovato il loro appello per un cessate il fuoco immediato e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, evidenziando che la situazione è catastrofica, con decine di migliaia di vite innocenti perse. “È fondamentale che la popolazione civile venga protetta e che si garantisca un accesso umanitario completo e sicuro,” hanno aggiunto, rimarcando l’importanza di garantire condizioni di vita dignitose per tutti i civili coinvolti.
I leader hanno inoltre manifestato il loro pieno appoggio agli sforzi messi in campo da Stati Uniti, Qatar ed Egitto per raggiungere un accordo comprensivo, in linea con la risoluzione 2735 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Continueremo a lavorare per creare le condizioni per una pace duratura e sostenibile,” hanno dichiarato, auspicando una soluzione che consenta a Israele e Palestina di coesistere in sicurezza.
Un’attenzione particolare è stata riservata anche alla situazione in Libano, dove i Paesi del G7 hanno sottolineato l’urgenza di porre fine alle ostilità per favorire una soluzione diplomatica. Riconoscere la valenza della stabilità lungo la Linea Blu, in conformità con la Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, è essenziale per ripristinare la sovranità e l’integrità territoriale del Libano.
Infine, i leader hanno espresso le loro più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime civili in Israele, Gaza e Libano, riconoscendo l’importanza del ruolo delle Nazioni Unite nella risoluzione dei conflitti armati. “Ci impegniamo a rafforzare il nostro sostegno alla missione UNIFIL per ripristinare la pace e la sicurezza nella regione.” Questa dichiarazione segna un passo significativo verso una possibile cooperazione internazionale per la risoluzione delle tensioni in Medio Oriente.