Escalation della Violenza in Libano: Israele Rivendica la Eliminazione di 250 Terroristi in Quattro Giorni
Roma, 5 ottobre 2024 – Non si arrestano i raid aerei israeliani sul Libano, mentre le tensioni continuano a crescere e gli scontri armati si intensificano lungo i confini del Paese. Nelle prime ore di oggi, un nuovo bombardamento ha colpito l’autostrada che collega il Libano con la Siria, mentre Beirut è ancora sotto attacco, con l’Idf (Forze di Difesa Israeliane) che ha emesso ordini di evacuazione per i residenti di un sobborgo meridionale della capitale. Colonne di fumo sono state segnalate nella zona dell’aeroporto di Beirut.
In questo contesto di violenza, gli attacchi israeliani si intensificano in seguito alla morte di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, ucciso in un raid aereo a Beirut. Il discorso di commemorazione dell’ayatollah Ali Khamenei, tenuto presso la moschea di Teheran, ha ribadito la necessità di continuare la resistenza dei popoli musulmani contro le aggressioni, consolidando ulteriormente la tensione nella regione.
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver compiuto nell’ultimo quadrante circa 2.000 attacchi a obiettivi militari e l’eliminazione di 250 presunti membri di Hezbollah, tra cui ben cinque comandanti di battaglione. Tra gli obiettivi centrati si segnala Mohammad Rashid Sakafi, identificato come un’importante figura del gruppo militante, che è stato eliminato in un raid aereo mirato.
GIALLO SU SAFIEDDINE: Un velo di incertezza aleggia sulla presunta morte di Hashem Safieddine, considerato un potenziale successore di Nasrallah. Fonti israeliane hanno affermato che anche lui sarebbe stato ucciso in un attacco aereo, ma al momento non ci sono conferme ufficiali né da parte libanese né dai soldati di Israele.
A complicare ulteriormente la situazione, Hamas ha confermato la morte di Saeed Atallah Ali, leader delle brigate al-Qassam, in un altro raid nel nord del Libano. Questo accresce le preoccupazioni per un coinvolgimento sempre più diffuso e violento delle diverse fazioni nella guerra in corso.
ATTACCHI ANCHE IN YEMEN: Parallelamente a queste tensioni, il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha riportato attacchi contro 15 obiettivi Houthi in Yemen, in risposta a un attacco contro navi della Marina statunitense nel Mar Rosso. Questi raid, avvenuti in diverse province, incluso il colpito campo militare di Al-Siyanah, evidenziano l’ampiezza e la complessità dei conflitti nella regione.
La situazione nel Libano e nella sua prossimità continua a destare preoccupazioni a livello internazionale, mentre l’eco delle esplosioni e degli scontri armati risuona tra le vicine frontiere, mettendo a rischio la stabilità in un’area già fortemente segnata da conflitti e divisioni. Le prossime ore saranno cruciali per comprendere l’evoluzione di questo drammatico scenario.