Strangolata davanti ai figli: la terribile verità su un femminicidio che nessuno si aspettava | È ora di affrontare il dramma della violenza domestica!

Femminicidio a San Felice a Cancello: donna strangolata davanti ai figli

NAPOLI – Ennesimo tragico episodio di femminicidio in Italia: nella notte tra lunedì e martedì, una giovane donna di 24 anni è stata strangolata dal marito, un 30enne di origini albanesi, in casa, di fronte ai loro due figli di 4 e 6 anni. Il fatto è avvenuto a San Felice a Cancello, un comune del Casertano, e ha scosso l’intera comunità locale.

Secondo le prime ricostruzioni, l’omicidio sarebbe avvenuto al termine di un accesa lite tra i coniugi, culminata nell’azione brutale del marito. Le autorità sono intervenute intorno alle 5 del mattino, quando i carabinieri della Compagnia di Maddaloni sono stati allertati per la situazione drammatica che si era verificata.

All’arrivo dei militari, l’autore del delitto è stato trovato in uno stato di evidente confusione. È stato arrestato e portato in caserma, mentre la sua posizione è ora sotto la lente d’ingrandimento della procura di Santa Maria Capua Vetere. Questo episodio riporta alla ribalta la questione della violenza domestica e dei femminicidi, fenomeni che continuano a gravare sulla società italiana.

In un comunicato, la Cgil di Caserta ha espresso la propria indignazione per la morte della giovane donna, affermando che si tratta di “una vita spezzata da una cultura patriarcale del possesso e della violenza.” L’organizzazione ha anche voluto esprimere la propria vicinanza ai figli, alla famiglia della vittima e alla comunità albanese, evidenziando la necessità di un cambio culturale e di maggiore attenzione riguardo a tali dinamiche sociali.

Il doloroso verificarsi di casi come questo solleva interrogativi sul presente e sul futuro dei diritti delle donne in Italia, evidenziando urgenza di un intervento forte e mirato da parte delle istituzioni per contrastare questo triste fenomeno. La comunità è chiamata a reagire e a farsi portavoce di un cambiamento che possa garantire sicurezza e dignità a tutte le donne.