I 50.000 bambini soli di Gaza: un dramma silenzioso tra sfruttamento, abbandono e fame
Un nuovo rapporto dell’International Rescue Committee (IRC) getta luce su una tragedia in corso a Gaza, dove circa 50.000 bambini vivono soli, orfani e separati dalle loro famiglie, sotto il peso insostenibile del conflitto. I dati, riportati in un comunicato stampa il 9 ottobre 2024, evidenziano l’emergere di una crisi umanitaria che colpisce in modo particolare i più vulnerabili.
La guerra in corso ha avuto effetti devastanti, contribuendo a un aumento dei tassi di malnutrizione grave tra i bambini, specialmente quelli sotto i cinque anni. "I bambini stanno sopportando il peso di questa guerra", afferma Bart Witteveen, direttore nazionale dell’IRC per i territori palestinesi occupati, sottolineando il rischio crescente di conseguenze a lungo termine sulla salute mentale e fisica dei piccoli.
Negli ultimi mesi, gli attacchi israeliani, insieme a ordini di evacuazione e detenzioni, hanno frammentato le famiglie, lasciando molti bambini da soli, spesso rinchiusi in ospedali e traumatizzati. Questa situazione non solo compromette il loro presente, ma minaccia anche il loro futuro, considerando che molti di loro hanno già perso un anno di istruzione a causa della distruzione delle scuole.
L’IRC pone l’accento sulla necessità di un cessate il fuoco immediato, avvertendo che il deterioramento della situazione potrebbe avere ripercussioni a lungo termine. "Senza supporto adeguato, c’è un rischio significativo di impatti sullo sviluppo a lungo termine", dichiara Witteveen. Le esperienze traumatiche legate alla violenza e allo sfollamento possono portare a problemi di salute permanenti, inclusi disturbi dello sviluppo cerebrale.
La comunità internazionale è chiamata a intervenire: è urgente creare spazi sicuri e fornire supporto psicosociale per i bambini di Gaza. "I bambini di Gaza non possono aspettare oltre", avverte Witteveen, sottolineando che le restrizioni agli aiuti umanitari e il susseguirsi dei combattimenti aggraveranno ulteriormente una situazione già critica.
In un contesto già difficile, ora più che mai il destino di una generazione intera è in gioco. L’appello dell’IRC è chiaro: è fondamentale salvaguardare i bambini, non solo per affrontare le emergenze immediate, ma anche per garantire il loro diritto a un futuro migliore.