Giornata vittime sul lavoro, il monito di Mattarella: "La sicurezza è una questione di dignità umana"
Roma, 13 ottobre 2024 – In occasione della Giornata dedicata alle vittime sul lavoro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un forte appello alla riflessione e al rinnovato impegno per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel suo messaggio all’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL), il Capo dello Stato ha sottolineato l’importanza di ricordare le persone che, tragicamente, hanno perso la vita o subito infortuni gravi a causa delle condizioni lavorative.
"Oggi è un giorno di riflessione, ricordo e di rinnovato impegno," ha affermato Mattarella, evidenziando come la sicurezza sul lavoro rappresenti una priorità non solo istituzionale, ma anche umana. "Ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora," ha aggiunto, richiamando il dovere morale di società e istituzioni nel tutelare i lavoratori.
Nel suo intervento, il Presidente ha messo in luce un aspetto cruciale: "Garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona." Secondo Mattarella, il lavoro dovrebbe essere un contesto di crescita e realizzazione personale, non un ambiente rischioso per l’incolumità degli individui. Queste dichiarazioni arrivano in un momento in cui la sicurezza sul lavoro deve essere percepita come un diritto fondamentale, inscindibile dalla dignità del lavoro stesso.
Il Capo dello Stato ha inoltre rinnovato la sua vicinanza alle famiglie delle vittime, esprimendo un “sentito apprezzamento” per l’operato dell’ANMIL, che da decenni si impegna nella promozione della cultura della sicurezza, sostenendo le famiglie colpite da tragedie lavorative.
"Lavoro e sicurezza sono diritti inscindibili," ha concluso Mattarella, ribadendo l’importanza di una continua vigilanza e di politiche efficaci per garantire che ognuno possa svolgere la propria attività lavorativa in un ambiente protetto e rispettoso della vita umana.
Con queste parole, il Presidente richiama tutti a un assunzione di responsabilità collettiva, affinché non ci siano più morti e feriti sul lavoro, nel segno di una maggiore civiltà e dignità in ambito lavorativo.