Fioretto Azzurro in Val d’Aosta | PerchĂ© questo allenamento potrebbe cambiare tutto!

La scherma azzurra torna in Valle d’Aosta: Ayas ospiterà il ritiro della Nazionale di fioretto

Il nuovo quadriennio olimpico del fioretto azzurro inizierĂ  ufficialmente da Ayas, una delle gemme della Valle d’Aosta. La Nazionale di fioretto, sotto la guida del Commissario tecnico Stefano Cerioni, si radunerĂ  a Champoluc dal 21 al 26 ottobre per il primo collegiale dopo i Giochi di Parigi. Questa iniziativa si inserisce all’interno di una fruttuosa collaborazione tra la Federazione Italiana Scherma (FIS) e la Regione Autonoma Valle d’Aosta, che ha giĂ  ospitato con successo la Nazionale di sciabola lo scorso giugno.

“La collaborazione con la Valle d’Aosta rappresenta un valore aggiunto per la FIS,” ha dichiarato il presidente Paolo Azzi. “Abbiamo trovato una grande sensibilità e vicinanza verso la scherma italiana”, ha aggiunto, sottolineando l’impegno del Comprensorio sciistico Monterosa Ski e del Comune di Ayas. Questa location, tra le più suggestive delle Alpi, offre le condizioni ideali per ritiri di preparazione di alto livello, dando agli atleti la possibilità di allenarsi in un ambiente stimolante e professionale.

Saranno 24 gli atleti convocati per la settimana di allenamento, equamente suddivisi tra uomini e donne. Il gruppo femminile include nomi di spicco come Martina Batini, Arianna Errigo e Alice Volpi, mentre il settore maschile sarĂ  rappresentato da atleti del calibro di Alessio Foconi e Tommaso Marini. Questo collegiale si preparerĂ  a un inizio di stagione cruciale, con la prima tappa di Coppa del Mondo in programma a Tunisi dal 21 al 24 novembre.

A fianco del CT Cerioni opererĂ  un team di esperti che includerĂ  i maestri Fabio Galli, Eugenio Migliore e Giovanna Trillini, insieme ai preparatori fisici e al supporto medico e fisioterapico. Un team ben collaudato che ha dimostrato di saper lavorare al meglio per garantire performance di alto livello.

Dopo il successo ottenuto ai Giochi Olimpici di Parigi, dove il fioretto azzurro ha conquistato ben tre medaglie, i preparativi per il nuovo quadriennio si annunciano promettenti. “Chiuderemo il cerchio delle tre armi olimpiche con un ritiro di spada,” ha anticipato Azzi, confermando l’intenzione della FIS di continuare a investire nella preparazione dei propri atleti e nella valorizzazione del territorio valdostano.

In conclusione, l’imminente ritiro di Ayas rappresenta non solo un momento di preparazione per gli atleti, ma anche un’opportunità per rafforzare il legame tra la scherma italiana e il suggestivo contesto delle Alpi. La Valle d’Aosta si conferma così come un punto di riferimento per lo sport italiano, offrendo un palcoscenico di eccellenza per atleti e squadre.