Totti e Maradona tra le vittime di un bancario infedele: la Procura di Bari indaga su complici
ROMA – Un clima di incredulità e sconcerto avvolge il mondo del calcio e quello della politica italiana. La Procura di Bari ha infatti reso noto che l’ex bancario di Intesa, Coviello, avrebbe effettuato oltre 6.600 accessi abusivi ai conti correnti di celebrità e figure di spicco, tra cui Francesco Totti e l’icona argentina Diego Armando Maradona. Questa gravissima violazione della privacy sta sollevando interrogativi su eventuali complici o una regia dietro a queste operazioni.
Le violazioni, che si sono protratte dal febbraio 2022 fino ad aprile 2024, hanno coinvolto non solo sportivi, ma anche 34 politici, inclusi nomi illustri come Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Mario Draghi. Tra i conti spiati ci sono quelli di cariche rilevanti come Guido Crosetto, Raffaele Fitto, Giorgia Meloni e Pier Luigi Bersani, a testimonianza dell’ampiezza del raggio d’azione di Coviello.
La magistratura di Bari ha avviato indagini approfondite per scoprire se questi accessi abusivi siano stati realizzati in solitudine o se ci siano complici coinvolti nella triste vicenda. I carabinieri, nel tentativo di ricostruire la rete di contatti, hanno già sequestrato dispositivi elettronici come telefoni e computer, cercando di scoprire eventuali legami, specialmente considerando l’interesse particolare di Coviello per gli alti ufficiali delle forze dell’ordine.
Non si può non notare come tra i soggetti spiati ci sia anche Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus, il che getta ombre sul confine tra tifo sportivo e implicazioni legali e morali. Il caso di Maradona è particolarmente inquietante: le ricerche sui suoi conti correnti risalgono a marzo 2023, ben due anni e mezzo dopo la sua morte, coincidentemente con i periodi di conflitto sulla sua eredità tra i figli.
L’approfondimento delle indagini da parte dei magistrati potrebbe rivelare un quadro molto più complesso di quanto finora immaginato. L’attenzione si concentra in particolare sulla figura del fratello di Coviello, Graziano, comandante della stazione dei Carabinieri di Modugno, per determinare se esista una connessione tra la sua posizione e l’attività illecita del fratello.
Con una simile serie di violazioni, il tema della sicurezza dei dati personali e della privacy ritorna a essere al centro del dibattito pubblico. Il mondo dello sport e della politica italiana è sotto choc: mentre i nomi di Totti, Maradona e altri continuano ad occupare le prime pagine, le autorità sono chiamate a garantire che situazioni del genere non possano più verificarsi in futuro.