Amadeus svela la verità su Chissà chi è? | Perché il pubblico non si sintonizza sul Nove!

Amadeus: "Chissà chi è? Non sono un pifferaio magico. Sanremo? Mi mancherà"

Roma – Amadeus, il noto conduttore italiano, si è recentemente confessato in un’intervista toccante a “Password” su Rtl 102.5, affrontando le sfide legate agli ascolti del suo nuovo programma “Chissà chi è?” e riflettendo sulla sua carriera e sul Festival di Sanremo.

“Non sono un pifferaio magico”, ha esordito il presentatore, facendo riferimento alle attese intorno al quiz trasmesso sul Nove, dove ha esordito meno di un mese fa. Nonostante le aspettative iniziali, il programma ha avuto un avvio lento: “C’è una storia nella generalista che canali come il Nove non hanno. L’ambizione è di poter crescere. Se riesco ad aggiungere un punto di share in più, io ho vinto la mia battaglia”.

Amadeus ha sottolineato che “ci vuole tempo” per far cambiare le abitudini degli spettatori, abituali a sintonizzarsi su canali più noti. Ha confidato che ogni incremento di share è un passo importante verso la crescita di un canale che aspira a diventare un punto di riferimento nella televisione generalista.

Riguardo le critiche ricevute, Amadeus non ha cercato di nascondere il suo disappunto: “Sarei bugiardo se dicessi che non ci soffro per niente”. Tuttavia, ha trovato la forza per andare avanti, citando le polemiche affrontate durante i suoi cinque anni al Festival di Sanremo come un prezioso insegnamento. “Se perdi tempo a rimanerci male, perdi energia. L’energia la devo concentrare solo sul mio obiettivo”, ha aggiunto con determinazione.

L’addio alla Rai è stato un altro tema centrale della conversazione. Amadeus ha rivelato di aver riflettuto a lungo su questa scelta, che ha preso da pragmatico quale è: “Quando fai una scelta di vita così, non la prendi alla leggera”. Ha descritto il suo percorso di riflessione e la necessità di fare una scelta consapevole in un momento decisivo della sua carriera.

Il conduttore non ha mancato di esprimere nostalgia per il Festival di Sanremo, ammettendo: “Mi mancherà ascoltare le canzoni. Volevo mandare un grande in bocca al lupo a Carlo Conti, un amico”. Ha anche raccontato della sua esperienza al “Suzuki Music Party” sul Nove, definendola come una “festività musicale” in cui ha potuto esprimere il suo amore per la musica.

La sua prossima avventura, “La Corrida – Dilettanti allo sbaraglio”, prenderĂ  il via il 4 novembre. Con il suo stile unico, Amadeus ha descritto come il programma darĂ  spazio a persone comuni desiderose di mettersi in gioco e divertirsi. “Ci saranno persone che fanno mestieri normali, ma hanno un desiderio enorme di potersi esibire davanti a un pubblico”, ha spiegato, anticipando un’atmosfera di risate e autenticitĂ .

Amadeus ha chiuso la sua intervista esprimendo un desiderio di connessione con il pubblico e l’importanza di non ridicolizzare chi si mette in gioco, un tributo alla figura storica di Corrado. “Gli italiani hanno voglia di sorridere e mettersi in gioco”, ha concluso, richiamando l’attenzione sull’importanza di un intrattenimento che celebri il coraggio di provare, indipendentemente dall’esito.

Con una carriera segnata da successi, sfide e passione per la televisione, Amadeus continua a dimostrarsi una figura carismatica e resiliente nel panorama dell’intrattenimento italiano.