Mutui in calo di 95 euro | È il momento giusto per surrogare? Scopri cosa dicono gli esperti!

Mutui in Italia: Previste Riduzioni delle Rate nel 2025 Grazie ai Tagli della BCE

Roma – A meno di colpi di scena, il 17 ottobre 2024 è attesa una decisione storica da parte della Banca Centrale Europea (BCE): un possibile nuovo taglio dei tassi d’interesse. Secondo le stime di Facile.it, se la BCE dovesse ridurre i tassi di 25 punti base, le rate di un mutuo variabile standard potrebbero diminuire di circa 18 euro. I mutui stanno mostrando un trend di riduzione graduale, un segnale positivo per le famiglie italiane gravate dal peso delle tasse sui mutui.

Nel 2024, grazie ai già noti tagli della BCE, la rata di un mutuo standard è scesa di oltre 36 euro, e le prospettive future sono incoraggianti. Analizzando i futures sugli Euribor a tre mesi, Facile.it prevede un calo complessivo delle rate di circa 95 euro entro la fine del 2025. Questo significa che la rata potenziale di un mutuo standard potrebbe passare da 714 euro a soli 620 euro in meno di un anno.

Surrogare ora conviene: quanto si risparmia?

Con i tassi in discesa, molti potrebbero scegliere di attendere ulteriori riduzioni; tuttavia, l’analisi di Facile.it suggerisce di considerare la surroga come un’opzione vantaggiosa per risparmiare subito. Attualmente, i migliori tassi di surroga partono da un Tan del 2,79%, traducendosi in una rata mensile di 584 euro. In questo scenario, passare da un mutuo variabile di 714 euro a uno fisso di 584 euro comporterebbe un risparmio mensile di circa 130 euro.

Gli esperti di Facile.it avvertono che le banche stanno offrendo tassi fissi molto competitivi, e questo rappresenta un’opportunità per chi vuole stabilizzare la propria rata nel lungo periodo. Anche coloro che hanno già un finanziamento fisso a condizioni meno favorevoli potrebbero trarre vantaggio da una surroga, aggravando ulteriormente il risparmio.

Meglio un mutuo fisso o variabile?

La domanda che molti si pongono è: è più conveniente scegliere un mutuo a tasso fisso o variabile? Attualmente, le condizioni di mercato avvantaggiano nettamente i mutui fissi, con Tan a partire dal 2,79% e rate mensili di 584 euro. In confronto, i tassi variabili partono da un Tan del 4,10%, con rate iniziali di circa 665 euro. Questa disparità, nonostante il calo dei tassi variabili, rende la scelta di un mutuo fisso generalmente più vantaggiosa al momento.

In conclusione, le prossime settimane potrebbero portare buone notizie per chi ha un mutuo, sia che si scelga di attendere i nuovi tagli della BCE che di surrogare immediatamente per sfruttare le attuali condizioni di mercato. La riduzione delle rate rappresenta un’opportunità importante per alleviare il carico economico delle famiglie italiane, fornendo al contempo un margine di manovra per chi desidera affinare la propria strategia finanziaria.