Israel non accetta critiche all’Unifil | Ecco perchĂ© Netanyahu accusa di inattivitĂ  nei confronti di Hezbollah!

Netanyahu critica l’Unifil: “Zero missili fermati in 20 anni”

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso forte scetticismo riguardo all’efficacia della missione Unifil, accusandola di non aver fermato alcun missile lanciato da Hezbollah negli ultimi venti anni. In un’intervista rilasciata al quotidiano francese Le Figaro, Netanyahu ha dichiarato: “Non abbiamo assolutamente nulla contro l’Unifil”, ma ha subito aggiunto che la missione ha fallito nel suo compito principale.

Accuse contro Hezbollah e l’Unifil

Nel suo intervento, Netanyahu ha descritto un quadro allarmante della situazione in Libano, sostenendo che “Hezbollah si nasconde spesso dietro postazioni Unifil per lanciare dei missili contro di noi”. Ha delineato un’immagine di Hezbollah che, secondo lui, avrebbe scavato centinaia di tunnel e nascondigli per occultare armi, tra cui armamenti russi all’avanguardia. La gravità delle affermazioni è accentuata dal fatto che il premier israeliano considera sostanzialmente inefficace l’operato dell’Unifil, affermando: “In quasi vent’anni, quanti missili di Hezbollah ha fermato l’Unifil? Zero!”

Un appello alla solidarietĂ  europea

In un momento di crescente tensione regionale, Netanyahu ha richiamato l’attenzione sulla necessitĂ  di unire le forze contro le minacce provenienti dall’Iran e dai suoi alleati. “Israele ritiene che i suoi amici in Europa, come la Francia, dovrebbero stare al suo fianco”, ha detto, sottolineando che il conflitto rappresenta una battaglia per la civiltĂ  condivisa. Secondo il primo ministro, “noi difendiamo la nostra comune civiltĂ  nella guerra su sette fronti che conduciamo contro l’asse iraniano del terrore”.

Un contesto di crescente aggressivitĂ 

Le dichiarazioni di Netanyahu arrivano in un contesto di tensione crescente, dove gli attacchi dei carrarmati israeliani contro posizioni della missione Unifil in Libano si intensificano. La comunitĂ  internazionale osserva con preoccupazione mentre le posizioni tra Israele e Hezbollah si fanno sempre piĂą tese, rendendo vitale una risposta coordinata da parte delle Nazioni Unite e delle potenze europee.

Con la situazione in continua evoluzione, rimane da vedere come risponderanno gli attori internazionali e se ci saranno dei cambiamenti significativi nell’approccio della missione Unifil nel cercare di stemperare le ostilità nella regione.