Un assassino del padre di Michael Jordan potrebbe essere innocente | La veritĂ  che cambia tutto dopo 30 anni di ingiustizia!

Uno dei due assassini del padre di Michael Jordan forse è innocente

ROMA – Nuove rivelazioni sul caso dell’omicidio di James Jordan, padre della leggenda del basket Michael Jordan, potrebbero cambiare radicalmente il corso dell’ingiustizia. Il giudice che supervisionò il processo trent’anni fa, Gregory Weeks, ha chiesto di scagionare uno dei condannati, Daniel Green, sollevando interrogativi sulla veridicitĂ  della condanna.

Il tragico evento risale al 23 luglio 1993, quando James Jordan fu assassinato mentre dormiva nella sua auto sulla corsia d’emergenza di un’autostrada a Lumberton, Carolina del Nord. Condannati all’ergastolo, Larry Demery e Daniel Green avevano solo 18 anni all’epoca della loro cattura. La situazione assunse un gravissimo risalto mediatico non solo per l’identitĂ  della vittima, ma anche per le circostanze agghiaccianti che circondarono il crimine.

La notte dell’omicidio, James Jordan stava riposando in una Lexus, un regalo del figlio. Demery e Green, inizialmente intenzionati a rapinare un motel, cambiarono obiettivo dopo aver avvistato l’auto. Durante il processo, Demery testimoniò di aver realizzato solo dopo l’omicidio che stavano affrontando un caso di particolare notorietĂ : “Credo che abbiamo ucciso il padre di Michael Jordan”, disse a Green. Il corpo di Jordan fu poi abbandonato in una palude nei pressi di Bennettsville.

Oggi, però, si getta la luce su possibili errori giudiziari. Il giudice Weeks, ora in pensione, ha sollevato serî dubbi sulla colpevolezza di Green, suggerendo che potesse esserci un errore nel processo iniziale. Apparentemente, un esperto di ematologia forense non sarebbe riuscito a trovare prove concrete per incastrare Green e ci sarebbero elementi che mettono fortemente in discussione la sua colpevolezza.

Questa richiesta di revisione del caso, se accolta, potrebbe segnare una svolta clamorosa dopo tre decenni di detenzione per Daniel Green. La questione dell’innocenza o della colpevolezza rimane ora al centro di una discussione che coinvolge l’intera comunitĂ  legale, prontA a rivalutare un caso che ha segnato la storia contemporanea.

Era il lontano 1993 e ora, con i fatti che emergono, si spera che la verità possa finalmente venire a galla, rendendo giustizia non solo a James Jordan, ma anche a coloro che sono stati travolti da questa tragedia. La via verso la giustizia, però, è lunga e complessa.