Animali da affezione in Parlamento | Gli italiani sono pronti a questa stravagante novità?

Gli Animali da Affezione Entrano in Parlamento: Una Nuova Era per Gli Amanti dei Pet

Romano, 17 ottobre 2024 — Un’iniziativa senza precedenti segna un passo avanti per tutti gli amanti degli animali in Italia. Non saranno solo cani e gatti a frequentare i corridoi delle istituzioni, ma anche conigli nani, pappagalli e persino iguane. La senatrice Michaela Biancofiore, capogruppo di Noi Moderati al Senato, ha annunciato la prossima apertura del Palazzo Madama agli “animali da affezione” riconosciuti dalla legislazione europea.

La novità è emersa durante la presentazione del libro “Mino cane fortunato” di Massimiliano Simiani, dove un adorabile american bully, Mino, ha preso parte all’evento al tavolo dei relatori. Biancofiore ha colto l’occasione per parlare dell’importanza di includere animali di diversa specie oltre ai tradizionali cani e gatti. “Tutti gli animali da affezione, seguendo la categoria europea internazionale, potranno entrare a palazzo Madama”, ha dichiarato la senatrice.

Il provvedimento mira a riflettere una sensibilità crescente verso i pet e il loro ruolo nella vita quotidiana delle persone. “Il 90% delle persone con animali domestici ha un cane, ma non possiamo ignorare che il restante 10% ha diritto a portare con sé i propri compagni, che possono includere anche conigli o pappagalli”, ha spiegato Biancofiore. Hanno suscitato particolare interesse i casi di chi porta i propri animali, come un coniglio al guinzaglio, all’interno di contesti pubblici. La senatrice ha avvalorato la normalizzazione di questa pratica: “Quello è un animale domestico a tutti gli effetti”.

Un punto controverso sollevato riguarda la possibilità di portare iguane in Parlamento. “Le iguane possono rientrare tra gli animali domestici”, ha affermato Biancofiore, difendendo la scelta di ampliare la definizione di animali da affezione. Questo approccio non solo modernizza la visione sugli animali domestici, ma si inserisce in un contesto di maggiore accettazione sociale delle diverse forme di affetto che le persone provano verso le loro creature, indipendentemente dalla loro specie.

In un’epoca in cui il benessere animale è al centro del dibattito pubblico, questa decisione rappresenta un significativo passo avanti. “Non solo legislazione, ma anche un messaggio culturale per una società che tiene conto dei legami affettivi che si instaurano tra gli esseri umani e i loro animali”, ha concluso Biancofiore.

Con questo annuncio, il Parlamento italiano si prepara ad affrontare una nuova dimensione, dove gli animali da affezione non saranno semplici spettatori, ma parte attiva della vita politica.