Meloni sfida la magistratura: guerra alla democrazia? | Il PD accusa: “È un attacco senza precedenti!”

Migranti in Albania: Meloni Sottolinea il Ruolo del Governo, Schlein Replica con Forza

ROMA – Il dibattito sull’immigrazione in Italia si intensifica dopo una controversa sentenza del Tribunale di Roma riguardante il rimpatrio dei migranti verso l’Egitto e il Bangladesh. In risposta a questo sviluppo, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato un Consiglio dei Ministri per lunedì prossimo, dichiarando in modo chiaro: “Decide il governo, non la magistratura.”

Durante un punto stampa a Beirut, al termine di una missione in Giordania e Libano, Meloni ha affermato che il governo italiano deve stabilire quali siano i Paesi considerati sicuri. “Questa è una competenza del Governo, e quindi forse il Governo deve chiarire meglio cosa si intende per Paese sicuro,” ha aggiunto.

La presa di posizione della presidente del Consiglio ha sollevato forti critiche. Il Partito Democratico ha accusato Meloni di portare avanti un attacco alla democrazia, parlando di un’azione senza precedenti contro la magistratura e il Parlamento. “Le parole di Giorgia Meloni confermano che questa destra è autoritaria e mal sopporta la sacrosanta separazione dei poteri,” affermano in una nota congiunta i presidenti dei gruppi del Pd. “Siamo di fronte a un attacco alla nostra democrazia e allo stato di diritto.”

Il Ministro della Giustizia e altri membri del governo, già in rotta di collisione con i giudici, sono stati accusati di aver manifestato sotto il tribunale di Palermo. La soluzione proposta da Meloni, secondo il Pd, potrebbe comportare dei rischi significativi per i diritti umani e la legalità. “Ricordiamo a Giorgia Meloni che nel nostro Paese la democrazia è regolata dalla Costituzione,” hanno sottolineato i rappresentanti del partito.

In questo contesto, anche Elly Schlein, segretaria del Pd, non ha tardato a intervenire. “Non ci lasceremo intimidire,” ha affermato, facendo riferimento agli attacchi lanciati dalla Meloni sulla magistratura e sulle opposizioni. Schlein ha inoltre precisato che “non anticipiamo le decisioni dei magistrati, ma leggiamo le leggi e le sentenze,” sottolineando come l’accordo con l’Albania sia in contrasto con normative internazionali, europee e nazionali.

“Avete buttato 800 milioni di euro dei contribuenti italiani,” ha aggiunto Schlein, richiamando l’attenzione su quello che definisce un “grande sperpero di soldi pubblici.” Infine, ha esortato il governo a “chiedere scusa al Paese,” evidenziando i difetti nella gestione della questione migratoria.

Lunedì, il Consiglio dei Ministri si riunirà per discutere su un tema che continua a generare divisioni profondi sia in Parlamento che tra l’opinione pubblica. Resta da vedere quali misure verranno proposte e come risponderà l’opposizione a un dibattito che si preannuncia sempre più acceso.