Trafitta da un pesce spada: la tragica morte di una surfista italiana in Indonesia
ROMA – Una tragica notizia ha scosso il mondo del surf: Giulia Manfrini, una giovane surfista italiana di 36 anni, è morta in un incidente avvenuto nelle acque delle Isole Mentawai, vicine a Sumatra. L’incidente, avvenuto nel pomeriggio del 19 ottobre 2024, ha lasciato i professionisti del settore e non solo increduli.
Secondo quanto riportato da Lahmudin Siregar, responsabile della gestione dei disastri delle isole Mentawai, la surfista è stata colpita da un pesce spada che l’ha attaccata inaspettatamente, infliggendole una ferita mortale al petto. La dinamica dell’incidente risulta inquietante, dato che attacchi di questo genere da parte di pesci spada sono estremamente rari.
Subito dopo l’incidente, Giulia è stata rapidamente soccorsa e trasportata al centro sanitario Pei Pei Pasakiat Taileleu. Tuttavia, nonostante i tentativi di rianimazione e le cure fornite dagli operatori sanitari, ogni sforzo è risultato vano e la surfista è deceduta.
Il mondo del surf, spesso caratterizzato da avventure e episodi di grande bellezza naturale, si trova ora a fare i conti con questa tragica perdita. Giulia Manfrini non era solo una surfista; era un’anima avventurosa che ha dedicato la sua vita a cavalcare le onde e a esplorare i mari di tutto il mondo. La comunità degli appassionati di surf piange la sua tragica scomparsa, lasciando un vuoto incolmabile.
Le autorità locali e i rappresentanti della comunità del surf si stanno già mobilitando per raccogliere fondi e supporto per la famiglia di Giulia, in segno di cordoglio e vicinanza in questo momento difficile. Quale futuro per le pratiche di sicurezza in mare dopo questo incidente? Solo il tempo dirà se episodi simili verranno previsti e prevenuti, ma la memoria di Giulia continuerà a vivere tra le onde delle Isole Mentawai.