La Russa propone una riforma della Costituzione | La Schlein respinge e avverte: “è una minaccia alla democrazia!”

La Russa chiede una riforma della Costituzione e Scoppia il dibattito sul rispetto dei poteri

Il dibattito tra politica e magistratura si riaccende in Italia, con il presidente del Senato Ignazio La Russa che propone una riforma della Costituzione per chiarire i confini tra le due istituzioni. Le sue dichiarazioni, rilasciate a ‘La Repubblica’, emergono nel contesto di un acceso scontro legato al controverso "caso migranti", in cui il governo ha criticato la decisione di un tribunale di riportare in Italia alcuni migranti inviati in Albania.

La Russa ha affermato: “Credete che un pezzo di magistratura voglia far cadere il governo? Dobbiamo chiarire questa zona grigia”, suggerendo che la destra desidera un maggiore “rispetto per le prerogative della politica”. Sullo sfondo, le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ha descritto la sentenza dei magistrati romani come “abnorme”, risuonano forte e chiaro.

Il presidente del Senato ha anche criticato alcuni magistrati, affermando che “vogliono affermare la propria visione della società e della politica attraverso la giurisdizione”. Ha messo in discussione l’interpretazione “progressista” della Costituzione, sostenendo che “è stata scritta da cattolici, liberali, comunisti e conservatori”, un insieme eterogeneo che, secondo lui, non può essere definito come un documento esclusivamente progressista.

La richiesta di riforma

Affrontando la questione di una possibile riforma, La Russa non ha escluso una revisione complessiva del Titolo IV della Costituzione, convincendo che “una riforma che faccia maggiore chiarezza nel rapporto tra politica e magistratura” sarebbe utile. Il suo intervento ha suscitato immediata reazione da parte della sinistra, in particolare dalla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein.

Reazione della sinistra

Schlein ha preso posizione contro la proposta di La Russa e le affermazioni del governo, definendole “gravissime”. Durante una sua apparizione su Raitre, ha insistito sul fatto che “se le premesse sono queste, assolutamente no” a qualsiasi forma di collaborazione con la maggioranza. Secondo lei, il governo sta cercando di minare il principio di separazione dei poteri, che è “una garanzia per i cittadini e i loro diritti democratici”.

Un clima di tensione crescente

La situazione si fa sempre più tesa, con fissazioni sulla separazione dei poteri che tornano al centro del dibattito pubblico. “Chi sta andando oltre le proprie prerogative è proprio questo governo”, ha dichiarato Schlein, critico nei confronti di qualsiasi tentativo di rimodellare la Costituzione per compiacere gli interessi politici.

Questo scambio di accuse tra i leader politici segna un momento cruciale nel panorama politico italiano, con ripercussioni potenzialmente durature sui rapporti tra istituzioni e sul modo in cui i diritti e le libertà dei cittadini vengono difesi in un contesto già delicato come quello attuale. La proposta di La Russa di riformare la Costituzione sarà senza dubbio oggetto di accesi dibattiti nei prossimi giorni.