Dai Brics una nuova rotta: l’alternativa al sistema del dollaro
ROMA – Si svolge fino a domani a Kazan, in Russia, il sedicesimo vertice dei Brics, un’organizzazione economica che riunisce i paesi emergenti responsabili di un terzo della produzione economica globale. Questo incontro, che accoglie leader di 24 Stati, rappresenta una significativa opportunità per esplorare strategie alternative al tradizionale sistema economico dominato dagli Stati Uniti.
L’incontro assume una duplice valenza politica. Da un lato, il presidente Vladimir Putin, ospitando importanti leader come il cinese Xi Jinping e il brasiliano Lula da Silva, invia un chiaro messaggio alle nazioni occidentali, inclusi Stati Uniti e Unione Europea. Questi tentativi di isolamento, accentuati da un mandato d’arresto internazionale, sembrano non avere l’effetto sperato.
Dall’altro lato, il vertice di Kazan si propone di affrontare le sfide strutturali del sistema economico globale post-Bretton Woods, caratterizzato da istituzioni come il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e la Banca Mondiale. Il focus principale dell’incontro è la New Development Bank, che punta a fornire ai paesi del "sud del mondo" un’alternativa alle attuali istituzioni, criticate per le loro richieste di condizionalità politiche in cambio di finanziamenti.
Le potenzialità del blocco Brics non devono essere sottovalutate. Sebbene solo 24 leader rappresentino la loro visione economica a livello globale, la crescente forza economica e politica di questi paesi è ciò che risalta. Tra i partecipanti troviamo figure di spicco come il presidente indiano Narendra Modi e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. L’adesione di altre nazioni, come Egitto, Etiopia e Iran, mette in evidenza un interesse crescente per questa coalizione, suggerendo un possibile ampliamento della sua influenza.
Un aspetto cruciale discusso a Kazan è la creazione di una nuova piattaforma di pagamento internazionale, progettata per aggirare le sanzioni occidentali. Utilizzando la tecnologia blockchain per facilitare transazioni tra le banche centrali e commerciali dei Brics, questo sistema intende ridurre la dipendenza dal dollaro americano. "Scambiare valute nazionali in modo semplice e sicuro" è la promessa di questa nuova infrastruttura economica, che potrebbe avere un impatto significativo sull’architettura finanziaria globale.
Stewart Patrick del Carnegie Endowment for International Peace ha avvertito che l’emergere di un’alleanza come i Brics potrebbe generare una frattura tra blocchi geopolitici, alimentando ulteriori rivalità. Tuttavia, egli sottolinea l’importanza di rispondere alle legittime esigenze delle potenze emergenti senza cadere nell’allarmismo.
Mentre il vertice di Kazan si concentra sul futuro economico dei Brics, a Washington si svolgono incontri dell’Fmi e della Banca mondiale, evidenziando un confronto crescente tra diverse visioni economiche e politiche globali. Con l’emergere di nuovi poli di potere, il panorama economico globale potrebbe essere destinato a cambiare radicalmente.