Pionieri della Pallacanestro in Sicilia: un viaggio nel passato sportivo dell’isola
Domenica 27 ottobre 2024, il Parco Letterario “Luigi Pirandello” di Agrigento ha ospitato la presentazione del volume “Pionieri della pallacanestro in Sicilia”, scritto da Roberto Quartarone. Questo libro affonda le radici nella storia del basket siciliano, narrando un periodo cruciale che va dal 1921 al 1943 e celebrando i primi 22 anni dell’amato sport della "palla al cesto" nell’isola.
L’evento ha riscosso grande affluenza e partecipazione da parte della comunità cestistica agrigentina, unita nella celebrazione delle origini e degli sviluppi del basket locale. Tra i protagonisti della serata, figura Paolo Torregrossa, considerato il primo vero presidente della Federbasket siciliana, che ha avuto un ruolo fondamentale nella promozione dello sport nelle città di Palermo e Agrigento.
Grazie a un protocollo d’intesa con la Real Basket Agrigento, l’evento è stato reso possibile e coordinato da Silvio Torregrossa, dirigente della squadra. Il presidente del parco, Bernardo Barone, ha aperto la serata, sottolineando l’importanza della storia e della cultura sportiva per la comunità locale e invitando tutti a riscoprire le radici del basket siciliano.
Durante la presentazione, diversi partecipanti hanno condiviso le loro esperienze e visioni riguardo i momenti salienti della pallacanestro agrigentina, creando un’atmosfera di nostalgia e celebrazione collettiva.
Il libro “Pionieri della pallacanestro in Sicilia” è attualmente disponibile su Amazon ed è patrocinato dal Comitato Regionale FIP Sicilia, rappresentando così un importante tassello per la memoria storica non solo dello sport, ma anche della cultura siciliana. Questa pubblicazione non è solo un tributo a chi ha fatto la storia del basket negli anni ’20 e ’30, ma anche un invito a riflettere sul futuro della pallacanestro nell’isola.
Concludendo, la presentazione ha evidenziato come il basket, al pari di molte altre discipline sportive, possa essere un forte legame di comunitĂ , un mezzo per costruire identitĂ e valori condivisi. La storia, raccontata per bocca di chi l’ha vissuta, continua a vivere attraverso il lavoro di Quartarone e l’impegno degli appassionati.