Bucci eletto presidente della Liguria: “Ho scritto un pezzo di storia? Sono più umile”
GENOVA – Marco Bucci, recentemente eletto presidente della Liguria, si è espresso con toni di modestia dopo la sua vittoria alle elezioni regionali. Durante una conferenza stampa, Bucci ha dichiarato: “Scritta una pagina di storia? Sono un po’ più umile. Se c’è una pagina da scrivere, l’abbiamo scritta tutti assieme”. Le sue parole sottolineano il ruolo di squadra e la collaborazione con le forze politiche durante i suoi due mandati come sindaco.
In merito alla prossima giunta, Bucci ha anticipato che ha già “una ventina di nomi in testa” e prevede di effettuare le nomine entro due o tre settimane. “Ora vedremo assieme a tutte le forze politiche quali scelte operative fare”, ha aggiunto, promettendo che il primo atto da presidente sarà la nomina di commissari e project manager per i grandi progetti da realizzare nella regione.
Un tema scottante emerso durante la conferenza è stato il futuro politico di Giovanni Toti, ex presidente della Liguria. Bucci ha chiarito: “Non penso che avrà un ruolo nella prossima amministrazione, non si è candidato”. Questo commento ha acceso il dibattito sulla politica ligure, con Bucci che, in tono scherzoso, ha citato anche Claudio Burlando, un ex presidente della regione, per evidenziare l’idea che l’ex presidente Toti non sia l’unico ad avere la possibilità di un ruolo se si basa solo su un passato da presidente.
Con la nuova amministrazione che si appresta a prendere forma, Bucci si concentra ora su una delle sfide più grandi: realizzare i progetti cruciali per il futuro della Liguria, un compito che richiederà una gestione efficace e coordinata tra vari attori politici e istituzionali. La definizione della giunta, che Bucci anticipa con gran attesa, sarà quindi il primo passo verso la costruzione di un governo regionale forte e coeso.
Il clima politico in Liguria è in fermento, e le prossime settimane saranno decisive per capire come si muoverà la nuova giunta e quali strategie adotterà per affrontare le questioni più pressanti della regione.