Catania si trova all’ultimo posto nella classifica 2024 dell’Ecosistema Urbano pubblicata dal Sole 24 Ore, un’indagine condotta in collaborazione con Legambiente e Ambiente Italia. Questo report, giunto alla sua 31esima edizione, analizza le performance ambientali di 106 città italiane utilizzando 20 indicatori statistici suddivisi in cinque macro categorie: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente.
Un’Analisi dei Risultati
La classifica incorona Reggio Emilia come città più “green” d’Italia, seguita da Trento e Parma. Questo divario geografico è emblematico: le prime dodici città sono tutte del Nord, mentre otto dei dieci capoluoghi del Sud si collocano nelle ultime posizioni, con Napoli e Palermo rispettivamente quartultima e quintultima.
La triste notorietà di Catania come fanalino di coda risalta ulteriormente se si considera che, tra le città siciliane, Enna, Messina e Ragusa si posizionano decisamente meglio.
Reggio Emilia si distingue ottenendo quattro dei cinque bonus disponibili, premiando la sua efficienza in specifici settori, un risultato non raggiunto da Trento, che pur restando sul podio, non ha ricevuto alcun bonus. La città emiliana è anche prima per sviluppo delle piste ciclabili, ma presenta un paradosso: è ultima per il numero di auto circolanti, con 88 veicoli ogni 100 abitanti.
Le Criticità di Catania
L’analisi dei dati rivela le principali criticità di Catania. La città ha evidenziato un notevole deficit in vari ambiti: dall’aria inquinata (con difficoltà nel contenere il smog) alla gestione dei rifiuti, da una rete di trasporti pubblici inefficiente alla dispersione dell’acqua potabile. Questi fattori hanno contribuito alla sua posizione nella classifica, con un segnale preoccupante che evidenzia l’urgenza di interventi mirati.
In particolare, Catania è segnalata per la scarsa raccolta differenziata e l’elevato tasso di auto circolanti, elementi che contribuiscono al degrado ambientale e alla cattiva qualità della vita. Inoltre, l’uso del suolo ha visto un incremento di 7,9 mq per abitante dal 2017, un trend negativo in un contesto già fragile.
Un Futuro da Riscattare
In questo panorama desolante, è fondamentale che Catania e le sue istituzioni si impegnino in un cambiamento radicale. I dati mostrano una tendenza generale di miglioramento in alcune città italiane, segno che è possibile intraprendere un percorso di sostenibilità e sviluppo urbano più attento all’ambiente.
È necessario focalizzarsi su iniziative concrete, dalla promozione della mobilità sostenibile e della raccolta differenziata, al miglioramento della rete idrica e della qualità dell’aria. Solo così Catania potrà iniziare a risalire la china e diventare un esempio di città green in Sicilia e nel resto d’Italia.
La classifica del Sole 24 Ore sull’Ecosistema Urbano serve da monito per Catania e altre città del Sud, che devono affrontare sfide significative per migliorare la propria sostenibilità. Con una visione strategica e un impegno condiviso, è possibile sperare in un futuro migliore per l’ambiente urbano e la qualità della vita dei cittadini.