Il Sindaco di Mascalucia Vincenzo Magra ha annunciato un’importante iniziativa attraverso un post sui social media, evidenziando un incontro strategico con l’Assessore del Comune di Catania Viviana Lombardo, insieme all’Assessore con delega al randagismo Angelo Caponnetto, e il Comandante della Polizia Locale, Orazio Vecchio. L’incontro si è concentrato su un tema cruciale per entrambe le amministrazioni: il randagismo.
Durante la riunione, i rappresentanti dei due comuni hanno discusso della sinergia necessaria per affrontare la problematica del randagismo e condividere le buone pratiche già attivate a Mascalucia. Il Sindaco ha sottolineato l’importanza di un approccio collaborativo, invitando a lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro e accogliente per gli animali e per la comunità.
Un tema centrale dell’incontro è stato il progetto dei collarini rossi per i cani di quartiere, un’iniziativa volta a identificare e proteggere gli animali randagi, permettendo così una migliore gestione della popolazione canina. Magra ha anche menzionato l’“oasi canina”, un’area dedicata al benessere degli animali, e il piano di sterilizzazioni, strategie che hanno dimostrato di essere efficaci nel ridurre il numero di cani abbandonati.
Un ulteriore punto di discussione è stato il progetto pilota del patentino per possessori di cani, sperimentato con successo nei mesi scorsi. L’istruttore cinofilo Riccardo Spadoni ha partecipato alla discussione, portando la sua esperienza e competenza nel settore, contribuendo così a delineare un percorso formativo per i proprietari di cani.
Il Sindaco Magra ha concluso il suo messaggio con un appello alla comunità, sottolineando come la collaborazione tra i comuni e l’impegno dei cittadini siano fondamentali per affrontare efficacemente il problema del randagismo. In un’epoca in cui le questioni ambientali e sociali richiedono risposte integrate e condivise, l’incontro rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una rete di supporto per gli animali e per il rafforzamento del legame tra le amministrazioni comunali.
Questo approccio, che combina azioni concrete e una forte collaborazione tra i diversi attori coinvolti, potrebbe rappresentare un modello replicabile in altre realtà, contribuendo così a migliorare la qualità della vita degli animali e delle comunità.